Ognissanti, monsignor Tisi: "La vita non scorre in un' immagine digitale"
Il richiamo del vescovo alla messa per la solennità di Tutti i Santi al cimietro della città
TRENTO. Nel giorno di Ognissanti, alla messa per la solennità di Tutti i Santi al cimitero di Trento, Monsignor Tisi ha parlato del Campo Santo come di un luogo che "non custodisce la morte", ma il "tesoro vivo" dei nostri cari. “La felicità e la beatitudine – ha proseguito il vescovo di Trento - non consistono nel piccolo cabotaggio di una vita che mira solo allo star bene. Felici sono l’uomo e la donna che mirano a far star bene. Felicità, allora, non è un bene che sta fuori di noi, ma è vivere fuori di noi, con e per l’altro. Diversamente, non c’è beatitudine”. A proposito della ricorrenza, Tisi ha ricordato che la festa di oggi è una contestazione poderosa al sistema tecnologico-finanziario, diventato una sorta di nuova religione. "Esso vorrebbe chiudere gli uomini dentro lo schermo di uno smartphone e in una frenetica ossessione operativa, dove gli unici obiettivi sono i freddi numeri dell’economia. Un simile scenario non contempla dinamiche relazionali fatte di spazi gratuiti e di autentica convivialità. I nostri cari oggi ci provocano – ha concluso- a non lasciarsi rubare la parte più bella della vita. La vita non scorre in un’immagine digitale o in un conto in banca, ma nella concretezza di una carezza, di un sorriso, di un abbraccio”.