LAVORO

Occupazione: cresce l'impiego per donne e giovani

Lo spiega il 32° rapporto presentato da Agenzia del lavoro. Le assunzioni, a livello gerale, segnano un + 7%



TRENTO. Nei primi nove mesi del 2017 le assunzioni in Trentino crescono di quasi 7.000 unità, pari a un + 7% circa. Positivi anche i saldi occupazionali: le assunzioni delle imprese prevalgono sulle cessazioni lavorative per circa 1.800 unità. I dati dell’Istat riferiti al primo semestre dell’anno evidenziano a loro volta un aumento dell’occupazione (+900) e un contemporaneo e forte calo della disoccupazione (-1.700 persone in cerca di lavoro). Il quadro emerge dal 32° Rapporto sull’occupazione in provincia di Trento. Il  vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e al lavoro, Alessandro Olivi: "La ripresa c'è  e deriva anche dalla capacita del Trentino di affrontare le situazioni più difficili con un approccio coordinato.

Il 32° Rapporto sull’occupazione in provincia di Trento 2017

L’andamento dell’economia.  Il fatturato delle imprese esaminate cresce del 2,5%, sostenuto soprattutto dalla domanda nazionale. I risultati migliori si registrano nel commercio all’ingrosso, nel manifatturiero e nei trasporti. Ancora problematica appare invece la condizione delle costruzioni e dell’estrattivo.

Il mercato del lavoro nel 2017. Tra il gennaio e settembre del 2017, le assunzioni delle imprese trentine sono cresciute di 6.879 unità e del +6,9% rispetto ai primi nove mesi del 2016. In agricoltura le assunzioni sono calate di 7.562 unità, mentre sono cresciute di 2.907 nel secondario e di 11.534 nel terziario. Tra i comparti più positivi in questa parte dell’anno,  il manifatturiero (+2.256 assunzioni) e il turismo (+6.340).

La dinamica è migliore per le donne (+5.708 e +1.171 per i maschi) e positiva solo per gli italiani (+11.850, mentre le assunzioni degli stranieri pagano il cattivo andamento dell’agricoltura e scendono di quasi 5.000 unità). Dopo essere stati i più colpiti dalla crisi, è soprattutto la domanda di lavoro dei giovani a crescere nei nove mesi dell’anno: + 4.764 assunzioni tra i 15-29enni; + 727 tra i 30-54enni e di 1.388 tra i lavoratori più anziani.

Il tempo indeterminato nei primi nove mesi del 2017 torna a crescere e di 333 unità, aumentano di 855 anche le assunzioni con apprendistato, mentre flette di 857 il tempo determinato molto utilizzato per il lavoro stagionale in agricoltura.

Tra le altre forme d’inserimento al lavoro, importante è la crescita superiore alle 2.800 unità del lavoro somministrato. Una novità del 2017 è anche il ritorno alla crescita del lavoro a chiamata.

Anche i dati degli iscritti ai Centri per l’Impiego migliorano: i disoccupati iscritti a fine settembre 2017 (37.727) sono 771 in meno rispetto a settembre 2016. 

Sul fronte degli ammortizzatori sociali, tra gennaio e settembre del 2017 le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono diminuite di 214.090 unità.













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