Nuovo Centro intermodale di Cavalese, ci saranno anche bus a zero emissioni e corsie preferenziali
L’opera rientra tra gli interventi in vista delle Olimpiadi invernali 2026
TRENTO. Sono stati consegnati oggi da Trentino trasporti S.p.A. i lavori di realizzazione del nuovo Centro intermodale di Cavalese. L’opera rientra tra gli interventi previsti in occasione delle Olimpiadi invernali 2026. L’importo di contratto è di 11.942.095,56 Euro di cui 294.989,33 Euro per oneri della sicurezza. La durata dei lavori è prevista in 570 giorni naturali consecutivi.
La Valle di Fiemme, al pari di altri territori italiani, ospiterà i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Tra le opere infrastrutturali da realizzare al fine di garantire la sostenibilità dei Giochi Olimpici, per poi diventare patrimonio del territorio, rientra anche il sistema BRT (Bus Rapid Transit) che prevede una nuova offerta di Trasporto Pubblico Locale, basata per quanto possibile su corsie preferenziali semaforizzate, bus a basso impatto ambientale e nuova logistica di supporto.
E’ previsto l’acquisto di nuovi bus a zero emissioni e per la logistica la realizzazione del Nuovo Centro Intermodale di Cavalese, che rappresenta uno dei principali nodi logistici di interscambio nella Valle di Fiemme. Per la sua realizzazione il sito individuato, d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Cavalese, si trova nell’area denominata Prà dei Tini, identificata dalla p.f. 1234 C.C. Cavalese, acquisita da Trentino trasporti S.p.A. e precedentemente di proprietà di Patrimonio del Trentino S.p.A..
Con la consegna dei lavori possono iniziare le attività di cantiere.
Descrizione dell’opera
Il progetto prevede la realizzazione di tre infrastrutture che andranno a soddisfare altrettante esigenze del territorio: nuova autostazione del trasporto pubblico; parcheggio interrato di interscambio modale; nuova rimessa per gli autobus di Trentino Trasporti attrezzata per la ricarica dei nuovi autobus elettrici. La superficie interessata dal progetto è interposta tra la Strada Statale 48 delle Dolomiti e la soprastante Via Paradisi. La copertura della rimessa sarà a verde, collegata a quote diverse alla strada locale che costeggia l’area di intervento a nord e all’area dell’autostazione. Alla quota della strada statale è prevista la realizzazione della nuova autostazione con spazio per fermate e pensiline di attesa e spazi per i clienti: sarà dotata di biglietteria, sala di attesa, servizi igienici e zona ristoro. A livello interrato è previsto un parcheggio d’interscambio per circa 140 posti auto di cui alcuni dotati di postazione di ricarica elettrica e posti per cicli e motocicli; l'accesso carraio avverrà da una rampa a doppio senso posta a sud-ovest del lotto. La rimessa avrà una capienza per 15 bus e sarà attrezzata per la ricarica dei nuovi autobus elettrici funzionali al BRT. Lo spazio sarà dotato di lavaggio e di impiantistica atta alla ricarica dei veicoli elettrici. A est del volume sarà ricavato uno spazio per il personale con i relativi servizi. La copertura a verde ridurrà la percezione del nuovo costruito dalla prospettiva a monte. Oltre agli impianti elettromeccanici tipici di un’opera di questo tipo è prevista una cabina di trasformazione MT/BT per la ricarica degli autobus elettrici che verranno acquistati da Trentino trasporti S.p.A. nell’ambito del progetto BRT.