Nove tra i migliori sommelier d’Italia ed esperti mondiali per il Trentodoc Festival
A loro il compito di guidare 22 degustazioni dedicate alle bollicine di montagna
TRENTO. A pochi giorni dal via, Trentodoc Festival - che dal 20 al 22 settembre animerà la città di Trento ed i territori di produzione - colleziona numerose dimostrazioni d’interesse da parte del pubblico. Tra i temi di attualità che saranno affrontati nei talk c’è il rapporto tra intelligenza artificiale e viticoltura, i trend e l’evoluzione del mercato del vino, oltre alle “sfumature del benessere” custodite nei calici. In questa fitta proposta di appuntamenti, accanto agli eventi di approfondimento e spettacolo, non mancano le degustazioni, dove le bollicine di montagna saranno raccontate da nove tra i migliori esperti al mondo. Chi vuole osare, potrà mettersi alla prova con una degustazione alla cieca. Oltre a stappare bottiglie inconsuete, riserve e grandi formati, agli esperti spetterà il compito di dialogare con la platea e raccontare il legame tra Trentodoc e territorio, nonché il lavoro realizzato con costanza e dedizione dalle case spumantistiche, grazie alle quali le bollicine sono sempre più apprezzate in tutto il mondo sia dagli esperti sia dal grande pubblico. Per chi vuole mettersi alla prova, una degustazione alla cieca.
Per assicurarsi un posto, basta iscriversi attraverso il sito internet ufficiale, Trentodocfestival.it.
L’iniziativa è promossa dalla Provincia autonoma di Trento e organizzata da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con Corriere della Sera.
Le ventidue degustazioni che si terranno in centro storico saranno condotte da esperti di fama nazionale e internazionale: a Trento arriveranno per l’occasione due Master of Wine (massimo riconoscimento internazionale del settore) e sette professionisti insigniti del titolo Migliore Sommelier d’Italia Premio Trentodoc.
I Master of Wine che approderanno all’ombra del Nettuno sono Essi Avellan, tra i massimi esperti internazionali di metodo classico e Champagne, e Pietro Russo che ha conquistato il titolo nella scorsa primavera, diventando il terzo Master of Wine italiano. Entrambi fanno parte dei pochi professionisti - 400 in tutto il mondo - che sono riusciti a superare tutti gli esami dell’Istituto omonimo, fondato nel 1953 e impegnato nella promozione di eccellenza, interazione e conoscenza in tutti i settori della comunità internazionale del vino.
I Migliori Sommelier Ais Premio Trentodoc, invece, sono Maurizio Filippi, Roberto Anesi, Simone Loguercio, Valentino Tesi, Stefano Berzi, Alessandro Nigro Imperiale e Cristian Maitan. Tutti loro hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dopo aver superato le selezioni regionali insieme a numerosi altri professionisti del vino, provenienti da tutta Italia. A decretare il migliore è una giuria composta dai vincitori delle precedenti edizioni del Concorso, da alcuni membri di Ais, da giornalisti di settore e dall’Istituto Trento Doc. Incontrarli di persona per dialogare con loro e conoscere i segreti che li hanno portati nell’olimpo dei sommelier sarà un’opportunità riservata a chi parteciperà a questi appuntamenti esclusivi.
(foto Pat)