Violenza alle donne, studenti in prima linea
Le iniziative della Comunità Val di Non: oggi a Cles in biblioteca dibattito guidato da giovani del Russell
CLES. Questa è una settimana di riflessione e di iniziative contro la violenza sulle donne, e sono varie le iniziative messe in campo dalla Comunità Valle di Non per sensibilizzare le persone su questo drammatico fenomeno e ricordare a tutti che questo problema esiste, che non bisogna girare lo sguardo dall’altra parte e fare finta di niente. «Questo fenomeno si combatte nella quotidianità, attivando azioni giorno per giorno, sulla base di un ritorno di valori, alle regole e ad una responsabilità attiva da parte di tutti», afferma l’assessora alla Politiche sociali della Comunità Val di Non, Carmen Noldin presentando i vari appuntamenti in programma inseriti nel progetto “Pari Opportunità 2018” con la collaborazione del Comune di Predaia, dell’associazione sportiva “Budodefense” di Cles, e degli studenti del Liceo Russell di Cles. Proprio gli studenti del Russell oggi pomeriggio alle 16 alla Biblioteca di Cles guideranno un pubblico dibattito sul tema “La violenza contro del donne”. Si tratta di progetto pensato all’interno del programma di educazione alla cittadinanza e di filosofia, al fine di approfondire tematiche sui gli studenti si sono concentrati: dalla discriminazione contro le donne, al femminicidio in Italia, alla legge antiviolenza e servizi collegati.
Venerdì prossimo 30 novembre altro appuntamento a Taio, all’auditorium del polo scolastico con un incontro su “Femminicio,abuso e violenza: riconoscere e intervenire” spiegato da esperti in situazioni tratte dall’omonimo libro, con relatori Michele Facci, psicologo, perito e consulente tecnico presso il Tribunale di Trento, e Marcello Paiar, avvocato penalista. Nel progetto anche un corso di autodifesa al femminile, dieci lezioni in data da definire seguite dal maestro Ivan Micheli referente regionale Arti Marziali Csnen e coordinatore del corso. «Si tratta di un corso con un programma semplice, ma efficace - spiega il maestro Micheli - il cui obiettivo è far imparare alle donne strategie utili a riconoscere un potenziale per difendersi da aggressioni di ogni tipo». Oltre alla parte tecnica, il corso affronterà gli aspetti psicologico-emotivi con esercizi per il controllo dello stress, e gli aspetti giuridici della legittima difesa.
«La violenza sulla donna è un fenomeno in costante crescita, lo testimoniano le cronache quotidiane che spesso coincidono con la violenza domestica. Ma non solo, ci sono episodi in crescita anche di violenza sessuale, fisica e psicologica. I dati lo confermano in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa», commenta Carmen Noldin. Per questo diventa necessario muoversi, non ci si può rassegnare alla violenza, ed è un dovere reagire davanti a questi abusi e la solidarietà e l’educazione verso il rispetto in particolare quello di genere, deve diventare il bagaglio a partire dalla famiglia: «Conoscenza e prevenzione, educazione e rispetto, è la strada da percorrere per uscire dalla violenza, per poter creare una rete efficace per contrastare il fenomeno», conclude l’assessora. (g.e.)