«Una fama divulgata da pellegrini, social e Trip Advisor»
PREDAIA. Come mai San Romedio sta riscuotendo tutto questo successo? Quali sono i motivi che lo hanno portato a essere ripreso da diversi punti di vista, ma sempre con l’obiettivo di restituirne la...
PREDAIA. Come mai San Romedio sta riscuotendo tutto questo successo? Quali sono i motivi che lo hanno portato a essere ripreso da diversi punti di vista, ma sempre con l’obiettivo di restituirne la storia, l’arte, l’unicità? È padre Giorgio Silvestri, priore di San Romedio e parroco di Sanzeno, a suggerire delle spiegazioni.
«Incontrando i pellegrini mi sembra di poter dire che sono loro i primi divulgatori di San Romedio – dice – perché raccontano di un posto speciale e unico al mondo e nel contempo riportano gli elementi ancora vivi della religiosità che si respirano in questo luogo di pace e tranquillità».
Le potenzialità offerte dai mezzi di comunicazione al giorno d’oggi fanno il resto. «I messaggi di apprezzamento corrono veloci – continua padre Giorgio Silvestri – spesso con tanto di foto, nei canali moderni come i social network che rapidamente moltiplicano le informazioni e favoriscono i presupposti per una visita».
Tanto che un prezioso riconoscimento ha fatto capolino dalle parti di San Romedio. «A tutti il santuario offre accoglienza, stupore, atmosfera religiosa di preghiera e tanti segni di storia e cultura – conclude il priore –. Perfino Trip Advisor ha inviato il certificato di eccellenza nel nome proprio dell’accoglienza». (f.b.)