Una casetta con 100 posti nel Parco dei diritti umani
Il consiglio di Ville d’Anaunia approva, ma non senza polemiche e proteste, il progetto di riqualificazione dell’area di Rallo. Un’opera da 550 mila euro
VILLE D’ANAUNIA. Via libera del consiglio comunale, con astensioni e protesta delle minoranze, al progetto preliminare per la riqualificazione del Parco dei diritti umani di Rallo.
Il progetto interessa l'area di seimila metri a nord dell'abitato ed è stato approvato dalla sola maggioranza con l'astensione dei tre consiglieri del gruppo Ora e del presidente del consiglio, mentre i due consiglieri del gruppo Dinamica hanno abbandonato l'aula al momento del voto “in segno di protesta”. Il gruppo Dinamica aveva infatti proposto la realizzazione di un parco all'interno del centro abitato: «Una soluzione certo non facile, ma innovativa, anche rispetto ai problemi legati al settore primario. Un'opzione che evidentemente l'amministrazione ha deciso di non prendere in considerazione, nonostante le richieste da parte di alcune famiglie».
Il sindaco ha spiegato come l'idea sia di valorizzare l'area sul modello di “Tegia” a Nanno, usufruibile da tutti (bambini, famiglie e anziani): «Non sarà un semplice parco giochi. La zona del Parco dei diritti umani è peraltro interessante anche per il possibile accorpamento dello skatepark, rendendola una sorta di polo del tempo libero. In questo processo decisionale è stata coinvolta la Consulta».
Il parco - ricco di alberi e cespugli, con panche e tavoli qua e là - è caratterizzato da un laghetto nella parte centrale, colonizzato però da un canneto spontaneo. Nella parte nord-ovest sono stati da poco posizionati alcuni giochi in legno e sempre nella parte nord è presente un campo da calcetto. Secondo la relazione tecnica del progettista Francesco Decembrini, i parcheggi esistenti “paiono sufficienti per un normale afflusso”. La casetta in legno sarà collocata nella parte ovest del parco, anche per ridurre al minimo il sacrificio di alberi: sarà ampia 78 metri quadrati ed avrà una tettoia di 72 metri, dove collocare 13 tavoli per un totale di circa 100 posti a sedere. Secondo le indicazioni ricevute nel corso di incontri ad hoc con HandiCrea e Gsh, il progetto metterà in campo ogni misura adatta ad eliminare le barriere architettoniche: arredi adatti a chiunque, vialetti in pietra da sostituire perché difficilmente percorribili, giochi adatti a tutti.
Al posto del canneto centrale (di difficile manutenzione) sarà realizzato un ampio camminamento in legno, la cui forma riproporrà il segno matematico dell'infinito ossia la connessione equilibrata tra artificio e natura.
Il costo complessivo dei lavori ammonta a circa 300 mila euro e circa 250 mila per la casetta.
Compattezza ed unanimità è stata espressa invece dai consiglieri per l'adozione definitiva della variante non sostanziale ai Piani regolatori di Nanno, Tassullo e Tuenno, con la variazione di destinazione d'uso di alcune particelle (su richiesta dei proprietari) da area fabbricabile ad agricola. Il consiglio (2 gli astenuti) ha poi approvato l'ingresso del nuovo presidente del consiglio Giuseppe Mendini nella commissione per la redazione dello statuto comunale.