Tutto pronto a Livo e Rumo per la quindicesima Pomaria 

Nel weekend. Per due giorni nei due paesi ci sarà tutto ciò che ruota attorno all’agricoltura, all’allevamento e alle produzioni artigianali. Tra le novità di quest’anno il “salotto del gusto”  


Giacomo Eccher


Livo e rumo. Si annuncia bel tempo per la 15ª edizione di Pomaria, la festa d’autunno in valle di Non dove l’agricoltura si affianca alla cultura, al turismo, alla cucina ma anche alla musica ed alla tradizione. Ieri a Trentino Marketing, a Trento, la presentazione dell’evento che dopo due anni torna a Livo e Rumo con uno sdoppiamento che esprima, anche logisticamente, le due facce della valle tra la frutticola a Livo e la zootecnica amRumo. Un aspetto di novità della manifestazione che, lo ricordiamo, era nata inizialmente a Casez dove si sono svolte le prime nove dizioni prima di iniziare la turnazione che tocca alternativamente appunto Casez, Cles e Livo-Rumo. «Due territori diversi per vocazione economica ma che si integrano perfettamente» - ha spiegato la sindaco di Rumo, Michela Noletti intervenendo alla presentazione con l’assessora di Livo, Lycia Bendetti.

Pomaria fin dalla prima edizione è organizzata dalla Strada della mela e dei Sapori della Valli di Non e di Sole che per questa edizione ha preparato un programma articolato nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 ottobre. «Un doppio focus che unirà tutto quello che ruota attorno all’agricoltura e alle sue produzioni artigianali con un’attenzione speciale per la nobile arte della caseificazione, l’allevamento sostenibile e la zootecnica» - ha detto il presidente della Strada, Andrea Sicher presentando l’iniziativa con il vicepresidente dell’Apt Val di Non, Andrea Widmann.

L’anteprima

Il programma di Pomaria 2019 venerdì avrà un’anteprima a Rumo, auditorium di Marcena alle 20.30, con il convegno “Il valore economico del paesaggio per una differenziazione dello sviluppo in valle di Non”, proposta rivolta a residenti, ai produttori e agli ospiti attuali e futuri. Relatori il fisico Silvio Gualdi dell’Università di Bologna, lo psicologo Ugo Morelli (università di Napoli) e la pedagogista clinica Emanuela Fellin, con moderatrice la giornalista Marika Damaggio.

Il bus navetta

Nelle due location di Livo e Rumo (che saranno collegate da un servizio di bus navetta in entrambe le giornate) saranno allestiti stand di produttori della Strada della Mela e dei Sapori (o di altre “Strade” trentine), un sessantina in tutto, con degustazioni e vendita e tante attrazioni. Il cliché è quello già sperimentato, sempre con grandi numeri, nelle edizioni precedenti ma Pomaria 2019 si distingue per una serie di peculiarità come le degustazioni al buio (per valorizzare al massimo il senso del gusto), passeggiate sensoriali all’aria aperta ed un inedito ‘salotto del gusto’ dove i produttori ospiti di Pomaria potranno intrattenersi con i consumatori presentando i loro prodotti.

Le isole gastronomiche

Ricca come al solito la ristorazione con varie isole gastronomiche e le delizie del territorio a cura dell’Associazione Cuochi Trentini. Non mancheranno, è ovvio, le classiche frittelle di mela preparate dalle Pro Loco così come i tipici vini della valle con i produttori del Groppello autoctono di Revò. La tradizione verrà proposta pure nei laboratori dove imparare a fare di veri canederli alla trentina, la lavorazione del lino e gli antichi mestieri con i classici concorsi per decidere “la mele più grossa o strana” e la mela regina di Pomaria. Tutto questo nello splendido centro storico di Livo mentre a Rumo a farla da padrone sarà la filiera del latte con degustazione formaggi, casarada, visite guidate al caseificio e alle tante bellezze artistiche del paese.













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