Tutti i linguaggi del jazz nella rassegna che inizia a Malé

CLES. «Se hai bisogno di chiedere cos’è il jazz, non lo saprai mai». L’assessore alla cultura Vito Apuzzo ha fatto sua una citazione di Louis Armstrong nell’introdurre la nuova edizione di...


Fabrizio Brida


CLES. «Se hai bisogno di chiedere cos’è il jazz, non lo saprai mai». L’assessore alla cultura Vito Apuzzo ha fatto sua una citazione di Louis Armstrong nell’introdurre la nuova edizione di “TrentinoInJazz Valli del Noce”, rassegna musicale dedicata a un genere affascinante che si svolgerà nelle prossime settimane in diversi luoghi della Val di Non e della Val di Sole.

Ma quindi che cos’è il jazz? Difficile, quasi impossibile, darne una definizione. Una cosa però è certa: il jazz è emozione. È viaggio nelle radici e nel vissuto del musicista. È istinto, è creatività. È casa. “Ripensando a casa” è infatti il titolo dell’edizione 2019 di questo festival storico che, come anticipato dalla presidente dell’associazione TrentinoJazz Chiara Biondani, proporrà un carnet di musicisti di altissimo livello. A partire da Big Daddy Wilson, che martedì prossimo incanterà la piazza Regina Elena di Malé con la sua voce incredibile e i brani di “Deep in my Soul”. «Sarà un concerto che parlerà di radici – ha spiegato il direttore artistico Massimo Faes –. Nel jazz tutto accade estemporaneamente, ogni artista si porta dietro tutte le esperienze che ha vissuto e le riversa nella musica che compone, che è più veloce del pensiero razionale. Abbiamo voluto creare un percorso in cui il compositore racconti qualcosa di sé, della propria terra». Per questo nel corso dei vari appuntamenti verranno proposti stili diversi, in un incontro tra paesi, culture e vite differenti. Un omaggio a tutti i linguaggi del jazz. «Queste proposte – ha aggiunto Biondani – vogliono offrire al pubblico l’opportunità di gustare vari tipi di espressione musicale jazz».

Dopo l’esordio in terra solandra, il festival farà tappa a Cles mercoledì prossimo con “Hive” di Jemm Music Project, un’esaltazione della continua ricerca del percussionista Max Castlunger. Giovedì il cortile di Palazzo Parisi a Denno ospiterà il concerto del Rita Botto Jazz Quartet, un omaggio che la cantante rende alla sua Sicilia. Il giorno dopo a Nanno andrà in scena il Trio Ammentos, mentre lunedì 22 luglio la piazzetta Cesare Battisti di Cles farà da cornice a “Third Stream”, una sintesi tra la musica classica e il jazz. Martedì 23 luglio si tornerà a Malé con il gruppo brasiliano Trio Corrente, vincitore nel 2014 di un Grammy Award. Appuntamento a San Romedio mercoledì 24 luglio con Elina Duni & Rob Luft, per chiudere nel migliore dei modi la rassegna nella piazza di Segno giovedì 25 luglio con il Claudio Jr De Rosa Quartet.













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