Tetto pericoloso rimosso d’urgenza dal Comune
Ville d’anaunia. Con una delibera d’urgenza il Comune ha provveduto a far rimuovere il tetto di una vecchia casa di Tassullo, che rendeva pericoloso il passaggio ai pedoni lungo la provinciale. La...
Ville d’anaunia. Con una delibera d’urgenza il Comune ha provveduto a far rimuovere il tetto di una vecchia casa di Tassullo, che rendeva pericoloso il passaggio ai pedoni lungo la provinciale. La questione era in ballo ormai da alcuni mesi e recentemente era stata riportata di stretta attualità da un’interrogazione urgente del consigliere Marco Santini di cui il Trentino ha dato notizia il 22 dicembre. L’immobile era stato già transennato dal Comune ma, data l’irreperibilità o disinteresse del proprietario (o proprietari) Santini chiedeva se non fosse il caso di un’azione più decisa dell’amministrazione per rimuovere il pericolo e quindi imputare l’onere a chi per legge spettava di provvedere, ossia la proprietà. Già il 26 settembre sull’edificio era stata fatta una perizia di pericolosità da parte del funzionario di turno del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, a seguito di richiesta telefonica del vicecomandante del Corpo di Tassullo. Nella relazione il perito evidenziava lo stato di forte degrado del sottotetto sia degli elementi di finitura (coppi e tegole) sia degli elementi strutturali dell’immobile sopra richiamato. Si chiedeva pertanto l’immediata chiusura del sottostante marciapiede in prossimità della Sp 10, il posizionamento di transenne e la relativa chiusura al traffico veicolare sul lato nord dell’edificio per una distanza non inferiore a metri 3 dalla casa e l’accesso della porzione confinante al civico 15 da porta secondaria attraverso il seminterrato. Inoltre nel verbale veniva precisato che la situazione di degrado delle strutture portanti in legno suggeriva la necessità di sostituirle al più presto, considerando che una precipitazione a carattere nevoso, anche modesta, o la presenza di forti venti avrebbe potuto far collassare la copertura. Su questa base il sindaco il 26 settembre ha emesso ordinanza contingibile ed urgente ordinando al proprietario di provvedere immediatamente, non oltre 30 giorni naturali e consecutivi dalla notifica dell’ordinanza, ad eseguire i lavori di messa in sicurezza della copertura. Termine decorso senza esito, ed allora la nuova decisione del Comune di far intervenire l’Ufficio tecnico “a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui fossero incorsi” perché dopo la nevicata di qualche giorno fa la situazione si era ulteriormente complicata. G.E.