Strada Tovel, la Provincia non concede deroghe 

L’assessore Zanotelli respinge la richiesta del Comune di Ville d’Anaunia per la riapertura: «Serve un intervento risolutivo di messa in sicurezza»



VILLE D’ANAUNIA. «Siamo consapevoli dell’importanza di questa strada per il turismo della Val di Tovel e dispiaciuti per i disagi causati agli operatori economici. Siamo al lavoro per risolvere al più presto i problemi di sicurezza che sono stati accresciuti dal maltempo di fine ottobre». Così l’assessore provinciale alle foreste Giulia Zanotelli interviene in merito alla richiesta dell’amministrazione di Ville d’Anaunia, pervenuta lo scorso 17 dicembre, con la quale si chiedeva una deroga al divieto di transito sulla strada provinciale 14 del lago di Tovel, chiusa nel periodo invernale per motivi di incolumità pubblica, con un decreto che risale al 1995. La vicenda è balzata all’attenzione delle cronache anche per via della clamorosa protesta del popolare Ferruccio “Fèro” Valentini, che nei giorni scorsi si è incatenato per protesta proprio in prossimità della chiusura della strada.

In seguito agli eventi atmosferici di fine ottobre, come noto, la situazione geomorfologica della strada si è ulteriormente aggravata. Il Servizio Gestione strade della Provincia ha effettuato numerosi sopralluoghi e proceduto, d’intesa con il Servizio Geologico provinciale, ad effettuare alcuni interventi per la messa in sicurezza della parte rocciosa. Interventi ultimati il 19 dicembre. Tuttavia in questo momento il rischio di distacchi o crolli, in conseguenza dei fenomeni di gelo e di disgelo tipici di questa stagione e aumentati dalle piogge abbondanti, risulta particolarmente elevato. Per tali ragioni, come evidenzia una relazione del Servizio Gestione strade, non si ravvisano comunque le condizioni di sicurezza per aprire la strada prima del termine previsto del 30 aprile.

«In questi anni - evidenzia l’assessore Zanotelli - la deroga totale è stata concessa solamente nell’inverno 2016-17 e faccio notare che l’amministrazione provinciale precedente non ha mai presentato un progetto organico per risolvere, definitivamente, la situazione. Da parte della giunta attuale, in carica da circa un mese e mezzo, c’è la massima attenzione a questo problema e cercheremo, compatibilmente con le risorse finanziarie, di adottare un intervento risolutivo di messa in sicurezza, il cui costo si aggira sui 4 milioni nel caso siano sufficienti sistemi paramassi e reti, per arrivare fino a 6 milioni a km in caso serva una copertura completa».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano