«Spegniamo la nostra vita sociale per riaccenderla presto»

Ville d’anaunia. «Era solo una questione di tempo: sapevamo che prima o poi il virus si sarebbe insinuato anche nella nostra comunità. E così è stato. Le autorità sanitarie ci hanno comunicato che un...



Ville d’anaunia. «Era solo una questione di tempo: sapevamo che prima o poi il virus si sarebbe insinuato anche nella nostra comunità. E così è stato. Le autorità sanitarie ci hanno comunicato che un nostro concittadino è risultato positivo al tampone per il Covid-19 ed ora si trova ricoverato in ospedale. A lui e alla sua famiglia va il nostro pensiero». Queste le parole del sindaco, Francesco Facinelli, il giorno dopo aver saputo del primo contagiato a Ville d’Anaunia.

« In questa occasione - aggiunte il sindaco - non posso che richiamare l’intera collettività ad essere responsabile e scrupolosa nel rispetto delle direttive nazionali e provinciali, che la nostra Amministrazione ha declinato in chiave locale. Del Coronavirus sappiamo ancora troppo poco. Per questo, è fondamentale attenersi alle poche e semplici regole di buonsenso che abbiamo imparato nostro malgrado a conoscere. Mi appello a voi tutti perché rimaniate nelle vostre abitazioni e usciate solo per raggiungere il posto di lavoro, fare la spesa e recarvi in farmacia. Ci può stare una breve passeggiata nei pressi di casa, ma l’uscita non può essere l’occasione per fermarsi a chiacchierare con amici e familiari. Salutatevi da lontano e rientrate a casa. Se asili e scuole sono chiusi, non ha alcun senso che i bimbi si trovino a giocare al parco. Arriverà anche il tempo del gioco, ma dobbiamo attendere. Con il virus non si scherza. Ringrazio gli imprenditori che, seppur a malincuore, hanno abbassato le serrande di negozi, bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Di fronte al sacrificio di molti, nessuno può trovare delle scuse. Facciamo tutti un passo indietro e rimaniamo a casa: “spegniamo” la nostra vita sociale per poterla riaccendere con rinnovato entusiasmo quando tutto sarà finito.

È possibile che nei prossimi giorni emergano nuovi casi di persone colpite dal virus. Ebbene, anche se intimoriti di fronte a questa minaccia sappiamo che con l’impegno di tutti possiamo sconfiggerla. Dobbiamo essere uniti».













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