Sfrattata dal “Don Orione”, lo occupa
Cles, Sabrina Borzaga da giovedì passa giorno e notte nella sala in cui da 15 anni tiene le lezioni del Kino Center Danza
CLES. «Io rimango qui, non ho alcuna intenzione di muovermi». Ed è stata di parola, visto che da giovedì sera, notte compresa, non si è più mossa di lì, dalla sala all’ultimo piano dell’edificio Don Orione a Doss di Pez, a Cles.
Sabrina Borzaga, presidente e insegnante del Kino Centro Danza, associazione che ha sede legale a Ronzone ma che da 15 anni propone diversi corsi anche nel capoluogo noneso, prima nelle aule della ex Filanda e poi appunto a Doss di Pez, non intende lasciare la sede clesiana. Qui, in base alla decisione del Comune comunicata tramite una lettera firmata dal sindaco Ruggero Mucchi, a partire da giovedì scorso e poi definitivamente da lunedì dovrebbe sistemarsi la banda comunale.
«Non c’è nessuna delibera al riguardo – racconta Borzaga, membro del Consiglio Internazionale Danza - Unesco – e non capisco questa discriminazione nei nostri confronti, perché è di questo che si tratta. Solamente perché la sede legale dell’associazione è a Ronzone, dobbiamo liberare la sala? Offriamo anche noi un servizio alla comunità».
La scuola di danza, che quest’anno compie 25 anni di attività e conta 260 allievi in tutta la valle, di cui 150 solamente a Cles, non può permettersi di prendere una sala privata in affitto, per questo ha sempre usufruito di locali comunali. «Se dovessimo affittare dei locali sarebbe necessario alzare di molto la quota d’iscrizione ai corsi – sostiene Sabrina Borzaga –. Le nostre lezioni si tengono tutti i pomeriggi, con allievi dai 3 ai 20 anni. Senza una sede dove poter svolgere le nostre attività dovremmo chiudere».
La diffida ad abbandonare la sala nel Don Orione, edificio che ospita anche altre associazioni come la Scuola musicale, è giunta al Kino Centro Danza il 7 settembre scorso. L’associazione, tramite il proprio avvocato, aveva però risposto di non essere nelle condizioni di poter lasciare i locali in uso nei termini pretesi, in mancanza di una proposta alternativa da parte del Comune per garantire la continuità didattica. Mercoledì, la comunicazione definitiva firmata dal sindaco, in cui si ribadisce l’obbligo di lasciare la sala, e quindi la decisione da parte di Sabrina Borzaga di rimanere lì giorno e notte, nonostante i due figli a casa.
Come spiegato da Borzaga e confermato anche dal sindaco Mucchi, quella che riguarda gli spazi concessi al Kino Centro Danza è una vicenda complicata e molto delicata, che si protrae da più di dieci anni.
«Confermo che la nostra intenzione è di trasferire la banda comunale nella sala del Don Orione per far spazio all’Inps, servizio pubblico fondamentale, nell’attuale sede della banda all’ultimo piano di Palazzo Dal Lago – dichiara Mucchi –. Come abbiamo già fatto, peraltro, con l’Agenzia delle Entrate. Riguardo a questa situazione c’è anche un’interrogazione della consigliera Zanotelli. Risponderemo nei tempi e nei modi adeguati».
©RIPRODUZIONE RISERVATA