«Sede degna del valore dell’artigianato noneso» 

Cles, taglio del nastro per i nuovi uffici dell’associazione. Il direttore Paternoster: «Ora sarà tutto un altro lavorare, con la fibra ottica i servizi saranno velocissimi»


di Giacomo Eccher


Cles. «La nostra nuova casa, bellissima, spettacolare e funzionale, degna del valore e l’importanza che l’artigianato riveste oggi nella nostra valle». Così il presidente dell’Associazione artigiani della valle di Non, Massimo Zadra ha sintetizzato la soddisfazione della categoria per al nuova sede sociale, un traguardo lungamente atteso e voluto con determinazione. Ieri, all’inaugurazione dei locali che si affacciano su piazza Fiera, una delle porte d’ingresso a Cles, c’erano autorità provinciali e comunali, ospiti, esponenti della varie categorie economiche e soprattutto tanti artigiani con rappresentanze anche da altre vallate con in prima fila il presidente provinciale Marco Segatta.

Si tratta di una superficie di 470 mq che l’associazione ha ottenuto in affitto a lungo termine. Arredi e divisorie che sono stati modulati per ospitare i vari uffici e una sala riunioni da 40 posti per corsi e incontri. La collocazione strategica garantisce accessibilità e parcheggi facili anche per i furgoni, una condizione che gli artigiani, che devono rinvolgersi agli uffici per burocrazia e incombenze sempre più complicate, attendevano da ben 15 anni. Nella sede trovano posto i dipendenti dell’Associazione (con responsabile Mauro Paternoster) e il Cilt (Consorzio imballaggisti trentino), ente attualmente guidato dall’artigiano noneso Walter Endrizzi (di Don) e che ha soci da tutta la provincia. Ci sono inoltre spazi per l’ambulatorio Sapi srl (medicina del lavoro e sicurezza), una sala corsi, il patronato Inapa (pensioni) e il Caaf Confartigianato (730, Icef...) Locali spaziosi e funzionali grazie alla distribuzione interna realizzata da artigiani locali con all’ingresso una doppio albero di legno di melo con 38 foglie stilizzate di ferro, tante quanti i Comuni storici della valle di Non dove l’associazione è radicata ed ha un delegato.

«Qui è tutto un altro lavorare anche perché finalmente qui contiamo sulla fibra ottica che velocizza e rende stabili i collegamenti», ha detto il direttore Paternoster presentando uno ad uno i collaboratori. Attualmente all’associazione artigiani di Cles fanno riferimento, come associate, 800 aziende e molte di esse vi si appoggiano per le paghe, contabilità e quant’altro serve ad una dimensione imprenditoriale di attualità. «Oggi è una bella soddisfazione per tutta l’associazione provinciale, abbiamo sedici sedi periferiche nel Trentino per fa si che ogni nostro iscritto in meno di mezzora possa accedere da ogni angolo della provincia ad una sede dove può trovare le risposte che cerca», il commento del presidente Marco Segatta che con il direttivo ha accompagnato la trattativa per la nuova sede di Cles. Quanto agli interventi, particolarmente significativo quello del sindaco di Cles, Ruggero Mucchi. «L’artigianato è una realtà grandiosa per la nostra valle e aver voluto aprire qui la sede in una piazza che quando varrà realizzata la circonvallazione sarà lo snodo strategico della borgata è segno di lungimiranza», ha detto citando il complicato iter seguito per sbloccare l’immobile, una enorme volume realizzato da quindici anni e rimasto in gran parte vuoto. Complimenti per la sede dal consigliere Iob (presenti anche i colleghi Ossanna e Demagri) e da Dominici della Comunità valle di Non. Poi la benedizione di don Sandro Lutteri, a nome del parroco di Cles, il taglio del nastro e la visita ai locali che peraltro sono attivi già dallo scorso mese di settembre.













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