SAN ROMEDIO. Ci sarà anche l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi domani a San Romedio per la commemorazione di Andreas Hofer e festa per il 30° di fondazione del Welschtiroler Schützenbund, la Federazione degli Schützen del Trentino. Il programma prevede il ritrovo alle 9.15 al santuario, raggiungibile solo a piedi o con i bus navetta che partono dal parcheggio dell’ex ristorante al Mulino. I bus navetta costano 3 euro a persona andata/ritorno o in alternativa 2 per la sola andata o per il solo ritorno: la strada di accesso al santuario verrà chiusa al transito di altri mezzi. Alle 9.45 raduno e allineamento delle Compagnie al parcheggio superiore dove alle 10 ci sarà la messa alla cappelletta del Santo con l’orso celebrata dall’arcivescovo con i suoni della Musikkapelle Kalisberg di Civezzano. Al termine del rito il Landeskommandant Enzo Cestari di Rovereto procederà alla deposizione della corona di alloro alla lapide che ricorda il pellegrinaggio a San Romedio dell’eroe tirolese Andreas Hofer il 7 luglio 1809 alla vigilia delle vittoriose battaglie del Bergisel (Innsbrück) contro i franco-bavaresi.

Con il supporto della compagnia nonesa degli Schützen “Bepo de Miller”, il raduno è organizzato dal Welschtiroler Schützenbund che nell’occasione del trentennale consegnerà speciali targhe ricordo alla sei Compagnie che nel lontano 1988 hanno fondato la Federazione del Welschtirol con primo comandante Carlo Cadrobbi, di Mezzocorona. Alla manifestazione di San Romedio, appuntamento che si ripete puntualmente da trent’anni, saranno presenti oltre 200 cappelli piumati del Trentino con rappresentanze da Alto Adige e Tirolo, regione dove il culto di San Romedio, un nobile originario di Thaur non lontano da Innbruck, è molto radicata. Sono invitate autorità tra cui i sindaci di Predaia, Romeno e Sanzeno, il presidente della Comunità di valle e i consiglieri provinciali nonesi. (g.e.)