Cloz - La promessa dello skicross 

Rizzi torna in pista e punta alla Coppa del Mondo

Cloz. Pascal Rizzi è pronto all’esordio stagionale. L’obiettivo? Conquistare un posto in squadra per le gare di Coppa del Mondo.La stagione invernale dello skicross si aprirà nel finesettimana con le...



Cloz. Pascal Rizzi è pronto all’esordio stagionale. L’obiettivo? Conquistare un posto in squadra per le gare di Coppa del Mondo.

La stagione invernale dello skicross si aprirà nel finesettimana con le gare in programma a Pitztal, in Austria, e lo sciatore noneso della squadra italiana punta ai 100 punti F.I.S. necessari per prendere parte alla massima competizione internazionale, Olimpiadi a parte. Un obiettivo solamente sfiorato un anno fa, nonostante Rizzi avesse saltato la prima parte della stagione per un infortunio dovuto alla frattura dell’astragalo.

L’azzurro di Cloz si dice soddisfatto della forma fisica con cui si presenterà ai blocchi di partenza. “Quest’anno mi sono potuto allenare sia in primavera che in estate senza alcun problema fisico – rivela Rizzi –. Non mi era mai accaduto da quando ho lasciato lo sci alpino per dedicarmi allo skicross. Ho variato gli allenamenti rispetto al passato, e i primi raduni sulla neve mi hanno dato la sensazione di essere sulla strada giusta”.

Ora l’obiettivo sarà fare bene in Coppa Europa nella prima parte dell’annata invernale, per poi puntare all’esordio in Coppa del Mondo.

Sulla stessa lunghezza d’onda sono le parole del responsabile del comparto sanitario e fisioterapico del team personale dell’azzurro, Fabio Vighesso. “Il lavoro intrapreso in primavera è proseguito senza intoppi – spiega –. Abbiamo lavorato su aspetti mirati, legati alla disciplina dello skicross, intervenendo su specifiche questioni anche di natura tecnica. Un lavoro personalizzato e capillare che ora, alla prova del nove costituita dall’esordio stagionale, ci dirà, in concreto, come saremo messi”.

Come racconta il procuratore dello sciatore di Cloz Roberto Giovannini, Rizzi si è dichiarato soddisfatto anche degli stage effettuati con la squadra italiana e con il comparto tecnico della F.I.S.I., anche se per crescere “c’è ancora bisogno di tanto lavoro e di supporto”. F.B.













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