Programma “Joinki”, Ville d’Anaunia in prima linea
VALLE DI NON. Apprendere le lingue straniere e aprirsi al confronto interculturale. Questo l’obiettivo del programma “Joinki”, che dal 2016 promuove il Trentino all’estero come meta di scambi...
VALLE DI NON. Apprendere le lingue straniere e aprirsi al confronto interculturale. Questo l’obiettivo del programma “Joinki”, che dal 2016 promuove il Trentino all’estero come meta di scambi culturali e che rivolge alle famiglie locali una proposta di ospitalità di tutor linguistici. Joinki si inserisce così in pieno nello spirito del progetto della Provincia “Trentino trilingue”, che punta a incentivare la formazione linguistica lungo tutto l’arco della vita, a sensibilizzare la popolazione verso l’apprendimento linguistico e a favorire, anche attraverso la frequentazione di luoghi culturali e turistici, la diffusione dell’uso delle lingue straniere all’interno della comunità.
Fino ad oggi sono oltre 50 i tutor arrivati in Trentino e se ne attendono altri: si tratta di persone madrelingua, oppure che hanno conoscenza a livello C2 di tedesco e inglese, che soggiornano in famiglia da 1 a 2 mesi e che in cambio di vitto e alloggio offrono 15 ore settimanali di insegnamento della lingua, conversazione o aiuto nella preparazione di esami. Si tratta per lo più di studenti universitari o insegnanti, ma sono soprattutto persone che amano trasmettere la propria lingua madre e che possiedono esperienza di “tutoraggio” linguistico.
Le richieste di disponibilità ad ospitare pervenute fino ad ora dalle famiglie trentine arrivano ad oltre 100. Attualmente il progetto è attivato in Val di Non, a Rovereto-Mori, a Trento-Vigolo Vattaro, con il sostegno di diversi Comuni trentini che puntano ad aumentare la presenza di tutor linguistici nei propri territori. Un’opportunità che in Val di Non è stata accolta molto bene dall’amministrazione comunale di Ville d’Anaunia che è stato il più “virtuoso” dell’intera provincia di Trento nel cogliere questa opportunità. Nel comune noneso, infatti, sono stati ospitati in un anno e mezzo ben 12 tutor linguistici di madrelingua inglese e tedesca, che hanno operato nelle famiglie e nelle scuole, hanno incontrato gli adulti e i giovani nelle biblioteche portando così il loro bagaglio di esperienza e cultura, donando quindi un numero straordinario di ore di conversazione in lingua straniera a tutta la cittadinanza che ne era interessata. (g.e.)