Più di duemila diabetici nelle Valli del Noce
Fanno riferimento al Centro di Diabetologia dell’ospedale di Cles, che domenica nella sede della Pro Loco farà a chiunque si presenti test glicemico e altri controlli
CLES. Domenica 11 novembre si celebra la Giornata mondiale del Diabete e anche a Cles la ricorrenza darà l’occasione per informarsi e quindi poter prevenire una malattia cronica che è sempre più presente in ampie fasce della popolazione anziana, ma non solo. Per questo domenica prossima dalle 9 alle 16 (orario continuato) l’equipe di Diabetologia dell’Ospedale di Cles attiverà un ambulatorio nella sede della Pro Loco in Corso Dante dove tutti possono accedere per un test sul diabete e quindi conoscere come è possibile pervenirne l’insorgenza.
«La giornata serve a far conoscere l’attività del Centro di Diabetologia attivo nel nostro ospedale e dà l’occasione a tutti quelli che lo vogliono di effettuare una consulenza in tempo reale assolutamente gratuita ma che può davvero diventare salutare per conoscere per tempo la malattia se c’è ma anche per assumere informazioni sui comportamenti e gli stili di vita che servono per limitarne gli effetti ed evitarne l’insorgenza» - ha detto il primario di medicina dell’ospedale clesiano, Renzo Franch, che ieri ha presentato l’iniziativa. Responsabile del servizio di Diabetologia di Cles (con ambulatorio anche a Malé il martedì pomeriggio, ma solo per controlli) è la dottoressa Federica Portolan con aiuto la dottoressa Laura Salvotelli. Saranno loro due domenica ad effettuare i test negli uffici della Pro Loco. «Un’opportunità che ci auguriamo venga raccolta dalla cittadinanza più che nelle edizioni passate poco frequentate forse anche per la dislocazione in sala Borghesi Bertolla. Quest’anno saremo più centrali nella sede alla Pro Loco, posizione con maggiore visibilità» - ha aggiunto il dottor Franch ringraziando il presidente della Pro Loco, Lorenzo Paoli, per la disponibilità dei locali.
Il diabete si riconosce con il test glicemico (una puntura indolore sulla punte del dito) e diagnosticarlo tempestivamente è una precondizione fondamentale per una convivenza tutto sommato accettabile con la malattia da cui non si guarisce e che se trascurata può aggravare tante altre patologie. Malattia molto diffusa si diceva (anche se molti non sanno ancora di soffrirne, per questo serve il test) tanto che all’ambulatorio di Diabetologia di Cles attualmente fanno riferimento oltre 2.000 pazienti delle due valli del Noce e anche alcuni delle Rotaliana. Dati che non comprendono le fasce d’età più giovani ed in età pediatrica che invece vengono seguite dall'ambulatorio dedicato del Santa Chiara di Trento.
Il Centro Diabetologico di Cles opera come nodo delle rete provinciale che fa capo alla dottoressa Romanelli, della Apss. Tra i Centri periferici e il Santa Chiara c’è un costante scambio di informazione e i casi più gravi vengono gestiti da equipe specialistiche e si cerca di lavorare molto sull’informazione e la prevenzione perché la diagnosi precoce che come detto molto importante per affrontare la malattia con una convivenza accettabile. Il test che verrà effettuato domenica prevede il controllo di peso, altezza e pressione arteriosa, e lo stick glicemico che da risposta in tempo reale sulla presenza dei sintomi. Importante anche il colloquio con i medici sulla soglie di attenzione che dipenda anche molto dalla familiarità con la malattia oltre che dal sovrappeso e sedentarietà. Per questo quest’anno il focus è sul diabete in famiglia, con invito speciale ai soggetti che hanno familiari con questa patologia.