«Pericolo in piazza Fiera alla fermata dell’autobus»
CLES. Dato che il Comune e la Trentino Trasporti in sei mesi non hanno mosso un dito, il segretario della federazione provinciale Uil Trasporti, Nicola Petrolli, si rivolge al Commissariato del...
CLES. Dato che il Comune e la Trentino Trasporti in sei mesi non hanno mosso un dito, il segretario della federazione provinciale Uil Trasporti, Nicola Petrolli, si rivolge al Commissariato del Governo di Trento nella speranza che la situazione di “grave pericolosità che si verifica quotidianamente alla fermata di piazza Fiera a Cles” venga risolta. Come Petrolli aveva segnalato in una lettera a Comune e azienda trasporti, nella passano migliaia di studenti che usano l’autobus per recarsi a scuola. Salgono e scendono dai mezzi pubblici e molti di loro attraversano, senza farci molto caso, i corridoi e le altre aree destinati alle manovre dell’autobus, mettendo a rischio la propria incolumità e in grave difficoltà gli autisti. “Si sparpagliano da entrambi i lati dei marciapiedi invadendo la carreggiata senza timori e spesso spingendosi col rischio di cadere” scrive Petrolli nella lettera al Commissariato del Governo. “Non possiamo rimanere insensibili alle segnalazioni, perché il problema - prosegue il segretario - riguarda i lavoratori del settore e la sicurezza delle persone”.
All’amministrazione di Cles, contattata nel marzo scorso, la Uil Trasporti proponeva di installare delle transenne che impedissero ai ragazzi di scendere dal marciapiede e li obbligasse a proseguire lungo il percorso sicuro. “Purtroppo a tuttora niente di è fatto e la situazione di pericolosità persiste. Chiediamo pertanto al Commissario del governo - conclude - Nicola Petrolli - di intervenire presso il Comune di Cles affinché ponga fine a questa situazione di pericolo prima di ritrovarsi con qualche episodio spiacevole di cronaca”.
Alla lettera il segretario della Uil Trasporti allega alcune immagini che più eloquenti non potrebbero essere. Decine di ragazzi sciamano nella piazza occupando gli spazi di manovra degli autobus, incuranti o inconsapevoli dei rischi che corrono.