Peio. Grande partecipazione alle celebrazioni in Val di Peio organizzate per festeggiare il 90° di fondazione del Corpo Bandistico presieduto da Umberto Bezzi, e il 60° del Gruppo Alpini, guidato da Paolo Paternoster. Come ha detto il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, presente a Cogolo con il presidente del Consiglio vKaswalder e il consigliere Ugo Rossi, «è stata la doverosa e significativa festa comunitaria in favore di due belle realtà culturali e sociali particolarmente rilevanti nell’ambito del volontariato e dell’associazionismo». Parole condivise dal sindaco di Peio Angelo Dalpez, che ha più volte ringraziato i due sodalizi per il «profondo e costante impegno collettivo, la vera riserva strategica per qualità della convivenza delle nostre valli nei campi della cultura, ambiente, montagna e tradizioni locali». Sulla stessa lunghezza d’onda Luciana Pedergnana, assessora alle politiche sociali, giovanili e culturali della Comunità della Valle di Sole, nonché il consigliere dell’Ana di Trento Claudio Panizza, che ha ricordato in particolare la piena sintonia degli Alpini di Peio con gli attuali impegni sociali delle penne nere provinciali: la significativa iniziativa di solidarietà in Kosovo (raccolta fondi per aula multimediale e attrezzature sanitarie) e gli importanti piani di ricostruzione legati al progetto del 2018 “L’Alpino adotta un pino” (sostegno economico per il ripristino delle foreste devastate dalla tempesta Vaia), che non si ferma ma anzi continua, rinnovandosi.

La sera prima dela festa la sala del Parco Nazionale dello Stelvio ha ospitato il concerto per i 90 anni della Banda. Sul palco gli ultimi 5 direttori: Stefano Torboli (attuale Maestro), Luigi Tommasini, Sebastiano Caserotti, Mario Ciaccio e Marco Pangrazzi. Un concerto apprezzato, con 2 brani ciascuno diretti dai 5 Maestri e momenti di commozione quando sono stati premiati Pierino Canella, musicista della Banda per ben 67 anni (dal 1947 al 2014) ed Albino Canella, bandista per 61 anni (dal 1951 al 2012) scomparso qualche anno fa. La funzione culturale del complesso è stata sottolineata da Dalpez, dal presidente della Federazione delle Bande trentine Renzo Braus e da Chiara Biondani, direttrice della Scuola musicale “Celestino Eccher” di Cles. A.P.