Paura per un escursionista inseguito da un’orsa in val di Peio
L’uomo aveva con sé il proprio cane legato al guinzaglio. Il plantigrado era accompagnato da un esemplare giovane
PEIO. Incontro ravvicinato fra un escursionista e un’orsa accompagnata da un esemplare subadulto nella tarda mattinata di oggi, nei boschi a monte dell’abitato di Comasine, in Val di Peio. L’uomo aveva con sé il proprio cane legato al guinzaglio. Nel corso della passeggiata lungo un sentiero ha incontrato l’animale subadulto, ma poco dopo è comparsa la madre che ha seguito la persona per un tratto di strada pur mantenendosi a distanza. L’escursionista ha quindi contattato il Corpo forestale trentino: il personale è rimasto al telefono con lui fornendogli indicazioni su come comportarsi, finché ha raggiunto la propria autovettura. Seguirà un sopralluogo per raccogliere eventuali tracce biologiche.
Servirà invece ancora del tempo per conoscere l’identità di un piccolo di orso nato nel 2024, ritrovato nei giorni scorsi nei boschi del comune di Garniga Terme. La presenza dell’animale era stata segnalata da un escursionista al personale forestale che, secondo il protocollo, ha spostato l’orso nel bosco togliendolo dalla strada dove si trovava, con l’obiettivo di favorire il ricongiungimento con la madre. Una pattuglia ha anche chiuso la strada e sorvegliato l’area per evitare il contatto con gli escursionisti. Nei giorni successivi, l’animale è stato ritrovato morto, probabilmente perché abbandonato dalla madre. Si tratta probabilmente del figlio dell'orsa osservata in zona negli stessi giorni con un altro piccolo. La carcassa è stata dunque campionata geneticamente: attraverso il database della Fondazione Mach sarà possibile conoscere l’identità del padre e della madre. A tal proposito va puntualizzato che nel primo anno di vita il tasso di mortalità naturale dei cuccioli di orso può superare il 50%.
L’invito resta quello di attenersi alle buone norme di comportamento, suggerite dagli esperti nelle aree frequentate dai grandi carnivori e seguire i consigli sul sito Grandicarnivori.provincia.tn.it .