CLES. È prorogato fino al 31 dicembre 2019 l’incarico alle Apsp “Santa Maria” di Cles e alla Apsp “Anaunia” di Taio per il confezionamento dei pasti a domicilio degli utenti del Servizio Politiche sociali e abitative della Comunità della Val di Non scaduto lo scorso 30 settembre. La proroga - ricorda la delibera assunta all’unanimità dal Comitato esecutivo della Comunità - fa seguito alle novità introdotte con Decreto del Presidente della Provincia il 9 aprile 2018 in materia di autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei soggetti che operano in ambito socio assistenziale ed entrato in vigore il 1° luglio 2018 con l’introduzione del nuovo “Catalogo dei servizi socio-assistenziali” in cui è compreso anche il servizio pasti a domicilio. Nello specifico si è valutata la possibilità di prorogare alle due Apsp il confezionamento pasti non essendoci nell’immediato la possibilità di indire una procedura concorsuale per un appalt,o mentre per il trasporto il servizio continua ad essere in capo alla ditta Cir Food - Cooperativa Italiana di Ristorazione S.C. di Reggio Emilia con scadenza 30 settembre 2022.

L’accordo prorogato prevede il confezionamento presso l’Apsp “Santa Maria” di Cles dei pasti destinati agli utenti delle zone di Cles, Ville d’Anaunia, Denno (Destra Noce) e Revò, Rumo e Bresimo, mentre presso l’Apsp “Anaunia” di Taio i pasti destinati agli utenti delle zone di Fondo, Predaia e Ton, secondo le modalità organizzative in essere presso le due strutture. In soldoni alla Apsp di Cles (25 mila pasti stimati all’anno) è previsto un costo di presunti 190 mila euro Iva inclusa, mentre all’Apsp “Anaunia” di Taio (pasti stimati 28 mila) è prevista la spesa di euro 215 mila euro Iva inclusa. La spesa complessiva derivante dall’adozione della proroga fino al 31 dicembre 2019 alle due Apsp ammonta in via presuntiva in 500.250 euro Iva inclusa di cui 95.250 di competenza 2018 e 405 mila per il 2019. (g.e.)