il personaggio 

Pascal Rizzi punta sullo ski cross 

L’atleta di Cloz mira all’azzurro per le Olimpiadi invernali del 2022


di Fabrizio Brida


CLOZ. Messi in archivio i successi a livello giovanile nello sci alpino, Pascal Rizzi vuole tuffarsi in una nuova disciplina tutta tecnica e adrenalina. «Dopo avere vinto nello sci alpino ora punto ad affermarmi a livello internazionale nello ski cross», rivela l’atleta di Cloz dopo un periodo di allenamento sulla neve di Pitztal, in Austria. E, per far capire le proprie intenzioni, è al lavoro assiduamente per preparare la sua prima stagione in questa disciplina invernale olimpica in costante ascesa, pure in Italia. Dopo essere stato autorizzato ad allenarsi con la nazionale italiana della Fisi, si è dotato anche di uno staff aggiuntivo: «Ho un preparatore atletico, un fisioterapista e anche un procuratore personale, che cura i miei interessi e la mia immagine. Aspetti che ritengo fondamentali per un atleta che oggi provi a essere quanto più professionale».

Dopo solo due mesi di lavoro seguendo questa impostazione, può già contare sull’importante sostegno di aziende sia del Trentino, sia dell’Emilia Romagna. Gli obiettivi? «A lungo termine, la convocazione per le Olimpiadi invernali del 2022. Nel breve, invece guardo alle prime gare della stagione con entusiasmo. Anche perché all’interno della squadra italiana mi trovo bene, sia con i compagni, sia con lo staff tecnico. Partirò nelle prime competizioni grazie al buon punteggio Fis ottenuto nello sci alpino». Dopo un buon periodo di allenamento estivo e i primi test sulla neve, Rizzi si sente pronto per le prove Fis e la Coppa Europa: «Inizialmente dovrò pensare a qualificarmi - ammette - poi potrò puntare a buoni piazzamenti e a un podio».

Lo sciatore noneso, tra l’altro, è reduce da un brutto infortunio a un piede, dal quale fortunatamente si è ripreso bene. «Proprio per non tralasciare nessun aspetto mi sono concesso un periodo di riflessione, relax e cure in Emilia Romagna con alcuni componenti del mio staff. Mi sono sottoposto a visite mediche e ho avuto rassicurazioni sul fatto che il piede è ok e posso gareggiare tranquillamente. Ho cercato di ricaricare le batterie, trovando pure il tempo d’incontrare alcune aziende». Davvero intenso, poi, è stato il faccia a faccia con i ragazzi di una classe V delle scuole elementari Giovanni XXIII dell’Istituto Comprensivo Modena 1, al quale Rizzi ha partecipato - accolto dalla vicepreside Patrizia Malagoli - insieme al suo procuratore Giovannini. «Ai ragazzi ho presentato lo ski cross e mi sono confrontato con loro sulla preparazione, il rapporto scuola-sport, l’alimentazione, le giornate tipo dell’atleta e persino sul doping. A dimostrazione di quanto stia analizzando ogni dettaglio - conclude Rizzi- da questa stagione, insieme al mio procuratore, inizierò a curare anche la preparazione mentale. A tal proposito devo ringraziare tutte le persone che mi sono vicine, in particolare i componenti della mia famiglia che stanno compiendo grandi sacrifici per consentirmi di continuare a fare l’atleta. Oltre ai partner che mi sosterranno».















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