Parrocchie e Piano Giovani di Novella insieme per dare risposte alle famiglie
Novella. Anche quest’estate l’Unità Pastorale Divina Misericordia non andrà in vacanza. Per rispondere concretamente alle esigenze delle famiglie in tempo di Covid-19, è stato ideato e realizzato il...
Novella. Anche quest’estate l’Unità Pastorale Divina Misericordia non andrà in vacanza. Per rispondere concretamente alle esigenze delle famiglie in tempo di Covid-19, è stato ideato e realizzato il progetto “C’è campo!”, proposta dedicata a bambini e ragazzi per consentire loro di svolgere, a piccoli gruppi, attività didattiche e ludiche all’aperto. L’idea è di offrire alle famiglie una boccata d’ossigeno e ai più piccoli un’occasione di socializzazione dopo un periodo in cui sono dovuti rimanere chiusi in casa, lontani dalle amicizie. Si tratta di dieci settimane estive dedicate ai ragazzi della scuola elementare e della scuola media per giocare, imparare, stare a contatto con la natura e insieme agli amici, ma sempre in sicurezza e alla giusta distanza.
Saranno allestite due tensostrutture all’esterno della canonica di Revò e dell’ex asilo di Brez per 5 turni di due settimane ciascuno (5 mattine e 5 pomeriggi), a partire da lunedì 15 giugno. È possibile iscriversi a uno, due, tre, quattro o anche tutti e cinque i turni previsti, al costo di 30 euro a settimana. Per iscriversi basta inviare una mail all’indirizzo attivitagiovaniliup@gmail.com entro il lunedì precedente l’inizio di ogni turno, compilare il modulo online che si riceve in risposta e attendere le istruzioni.
Una proposta che il Piano Giovani di Zona “Carez” del Comune di Novella ha deciso di accogliere e finanziare. «Si rinnova con piacere il sodalizio ormai consolidato tra le parrocchie dell’Unità Pastorale e il Piano Giovani – commenta il referente tecnico Alessandro Rigatti –. Piano Giovani che ha ritenuto questa proposta perfettamente rispondente agli obiettivi previsti e ai bisogni attualissimi delle famiglie del territorio».
Fino all’anno scorso venivano realizzati dei campi estivi residenziali tra i monti, ai quali partecipavano in tutto circa 90 tra bambini e ragazzi. “Quest’anno, a causa del Coronavirus, qualcosa di questo tipo è ovviamente impossibile a farsi – spiegano Elisabetta e Lorenzo Ferrari, promotori dell’iniziativa –. Davanti a ciò, è normale che il primo pensiero sia quello di non fare nulla. Ma la nostra idea è stata l’opposto, abbiamo voluto rilanciare: non possiamo fare una settimana? Ne facciamo dieci! Così nasce “C’è campo!”, per dire che il campo estivo non è morto, anzi è moltiplicato, per ridare ai ragazzi la gioia di poter imparare e giocare con gli amici, sempre in sicurezza”.
Con questo progetto vengono inoltre valorizzate le competenze acquisite dai giovani animatori in anni di attività sul campo e affinate nei diversi corsi promossi dall’Unità Pastorale con il Piano Giovani. “Anni fa lanciammo un hashtag per le nostre attività estive: #lunitàpastoralenonvainvacanza – concludono i fratelli Ferrari –. Quest’anno, in cui la situazione tutt’altro che semplice farebbe venire la tentazione di mollare, questo slogan diventa invece ancora più vero, perché come e più che nelle scorse estati… C’è campo!”. F.B.
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