Parcheggiare a Cles diventa più costoso Tariffa oraria da 60 centesimi a 1 euro
Cles. Pareggia a 24.757.461 euro il bilancio preventivo 2020 del Comune di Cles, presentato l’altra sera in consiglio comunale dal sindaco Mucchi. In particolare, per quanto riguarda le spese, quelle...
Cles. Pareggia a 24.757.461 euro il bilancio preventivo 2020 del Comune di Cles, presentato l’altra sera in consiglio comunale dal sindaco Mucchi. In particolare, per quanto riguarda le spese, quelle correnti ammontano a 9.284.335, quelle in conto capitale a 7.902.638, il fondo pluriennale vincolato totalizza 930.487 e le anticipazioni e partite di giro 6.640.000 euro. Tra le entrate l’unica novità degna di nota è l’aumento delle tariffe della sosta oraria a pagamento da 0,60 a 1 euro all’ora. «Si tratta di una strategia che cerca di migliorare le abitudini al parcheggio incentivando la rotazione nelle zone nevralgiche» - ha spiegato il sindaco, aggiungendo che “l’aumento sarà attivo solo con specifica ordinanza, ma con il nuovo parcheggio aperto dietro la chiesa e quello in fase conclusiva alle ex elementari, che avranno tariffe ridotte o gratuite, o ancora con il previsto nuovo parcheggio multipiano in viale Degasperi, le abitudini dei cittadini potrebbero cambiare in meglio, sgravando le aree centrali dal traffico parassita a favore della vivibilità e della fruibilità dei servizi e del commercio». Invariate invece le altre tariffe (acquedotto, fognatura, Cosap...) ad eccezione di quelle per l’accesso agli impianti sportivi che verranno ritoccate.
Gli investimenti
Il “piano opere” ammonta a 7,6 milioni di euro, mentre altre opere per 3 milioni sono inserite fra quelle in attesa di progettazione approvata, ma comunque con già la previsione di finanziamento. Un’attenzione merita il potenziamento del Polo scolastico superiore. I lavori sono formalmente iniziati, ma si trovano in una situazione di impasse per la gestione del materiale di scavo. Anche l’ospedale rimane al centro dell’attenzione del Comune sia rispetto ai servizi sanitari che vengono offerti, sia in merito alla logistica della struttura e delle interazioni con il paese. «Sappiamo che sono da tempo in atto valutazioni per migliorare il Pronto Soccorso, ma sappiamo anche della necessità di riorganizzare alcuni altri servizi come il Consultorio familiare che è stato recentemente trasferito all’ex -geriatrico da Casa Juffman liberando così i locali comunali nell’edificio che verranno destinati al Circolo pensionai e anziani». Continua anche il progetto verso la pedonalizzazione del centro storico con relativa riorganizzazione urbana per la quale si punta a trovare un’ampia convergenza fra le categorie interessate, la cittadinanza e l’intero consiglio comunale.
Per quanto riguarda la cultura si sta per chiudere il grande studio sulla storia di Cles che dovrà sfociare in un nuovo libro sulla borgata, al quale stanno partecipando più di 20 studiosi ed esperti locali. Confermato anche l’impegno per i gemellaggi con Suzdal (Russia), Pemba (Tanzania) e Slawno (Polonia) accedendo alle iniziative di viaggio e di scambio culturale che già molti giovani in questi anni hanno saputo cogliere.
Un accenno infine alla continua crescita demografica di Cles, il cui saldo ad oggi è di 7.049 abitanti con un aumento da inizio anno di 24 nuovi cittadini. La popolazione residente con cittadinanza straniera è di 830 abitanti, pari al 12%, ma in più ci sono altri 419 abitanti che hanno assunto la cittadinanza italiana. Ne consegue che sono 1.249 i clesiani di origine straniera, pari al 18% del totale. Tra qualche giorno la discussione e gli eventuali emendamenti alle cifre del bilancio e quindi l’approvazione. G.E.