Oltre l’amicizia: Cles e Slawno ora sono gemellati

Cles. Con un voto all’unanimità (17 su 17 presenti e votanti) il consiglio comunale ha approvato il gemellaggio con la cittadina polacca di Slawno. Un’amicizia nata quasi per caso nel 1986 quando...



Cles. Con un voto all’unanimità (17 su 17 presenti e votanti) il consiglio comunale ha approvato il gemellaggio con la cittadina polacca di Slawno. Un’amicizia nata quasi per caso nel 1986 quando causa tragici motivi (morte di un atleta nel fiume Noce), la squadra polacca, appunto di Slawno, fu trattenuta forzatamente in valle per diversi giorni, rimanendo senza soldi e di conseguenza senza vitto. Il sindaco dell’epoca, Giacomo Dusini, si era interessato immediatamente al sostentamento fisico e finanziario trovando la collaborazione del Gruppo Alpini e del Comune di Cles. “Oggi, in continuità con i rapporti consolidatisi nel corso degli anni, si reputa opportuno creare un rapporto formale fra i due Comuni, attraverso la sottoscrizione di un gemellaggio che rappresenti la base per lo sviluppo di utili confronti nell'ambito di programmi culturali, sociali, formativi, commerciali e turistici” - scrive il consiglio.

Con il gemellaggio, il terzo di Cles dopo quelli con la russa Suzdal e l’africana Chake Chake in Tanzania, le due comunità realizzeranno reciprocamente i legami di amicizia e di collaborazione attraverso: 1) lo scambio di delegazioni dei rappresentanti amministrativi e di persone che operino in diversi settori di interesse privilegiando sempre le tematiche e gli aspetti valorizzanti la Comunità Europea. 2) lo scambio di informazioni ed esperienze sullo sviluppo sociale, economico e sulla formazione continua delle due comunità, in particolare nel campo dell'amministrazione, della salute pubblica, dell'agricoltura e allevamento, dell'industria e artigianato, dell'istruzione, della cultura, del commercio e dello sport; 3) la promozione e l'istituzione di contatti diretti, anche economici, tra imprese, organizzazioni,istituzioni e cittadini che ne esprimono la volontà.

Come detto tutto è partito con il bel gesto dell’ex sindaco Dusini del 1986 e da allora sono susseguiti una serie di incontri di amicizia grazie in particolare al coinvolgimento degli alpini. Una bella storia che abbiamo ricostruito con la collaborazione dell’ex capo Nu.Vol.A. del Trentino, Giorgio Debiasi che nel 1989 con il clesiano Ivo Menapace era stato ricevuto da Lec Walesa con successiva ospitalità a Cles di una delegazione di Solidarnosc. Dall’amicizia nascono opportunità e – come ricorda Debiasi – nel frattempo dal 1987 a al 2010 in valle hanno trovato lavoro circa 200 persone della città di Slawno. Il I° maggio 2004, in occasione dell’entrata in Europa della Polonia ospito della città di Slawno alcuni sindaci ed assessori nonesi con il Coro Sette Larici di Coredo sono stati ospiti a Danzica incontrando Lech Walesa, Premio Nobel ed ex Presidente della Repubblica. Nel 2006 trasferta in Polonia del Coro Monte Peller con l’allora sindaco di Cles Giorgio Osele. Visita contraccambiata lo stesso anno dal Gruppo folcloristico di Slawno ospite al Mondial Folk di Coredo. Un passo in avanti dell’amicizia è stato l’incontro a Trento con Lech Walesa, ospite nella città del Concilio mentre l’idea del gemellaggio si è consolidata nei due viaggi in Polonia (2016 e 2017) dell’attuale sindaco di Cles, Ruggero Mucchi, con una delegazione comunale. G.E.















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