Nelle case di 75 anziani arriva aiuto o compagnia
La Comunità Val di Sole ha avviato il progetto Intervento 19 2018-2020 che oltre al settore del verde riguarderà attività sociali. Le lavoratrici impegnate sono 20
MALÉ. Grazie alla tenacia di Luciana Pedergnana, assessore alle politiche sociali della Comunità della Val di Sole, si è avviato da pochi giorni il progetto pluriennale Intervento 19. Per il biennio 2018-2020, si concretizzerà in attività di animazione sociale a domicilio dell’utenza con l’intento di permettere all’anziano di socializzare restando a casa propria. È la risposta concreta al problema delle persone in difficoltà sociale e lavorativa presente e diffuso anche in una valle periferica come la nostra e che proprio per questo non offre molte risposte oltre alle opportunità promosse e sostenute dall’ente pubblico.
Oltre alla riconferma dei progetti d’inserimento lavorativo nel settore del verde, per calmierare lo squilibrio e ampliare la gamma di opportunità, con questo ulteriore progetto la Comunità della Val di Sole intende dare occupazione temporanea a soggetti in condizione di marginalità che altrimenti rischiano di rimanere confinati entro il circuito assistenziale. L’iniziativa della Comunità, unitamente all’azione svolta dalle amministrazioni comunali, contribuisce a sensibilizzare la comunità locale a smuovere resistenze ed a sollecitare il cambiamento di mentalità in termini di emancipazione, riduzione delle diversità e di integrazione.
«Sono circa 75 gli anziani - spiega Pedergnana - che fruiscono degli accessi a domicilio nell’ambito del progetto sociale rivolto a loro. Gli interventi settimanali intesi a valorizzare al massimo le energie degli anziani, incentivare e sostenere il loro bisogno di ricoprire ruoli significativi, stimolare il senso di autoefficacia, autostima e responsabilità e il bisogno di rendersi utili agli altri attraverso le competenze e le esperienze di cui sono portatori, sono mediamente 182, con una media di 2 interventi per utente. Negli Interventi 19 e 19 pluriennale - prosegue l’assessore - sono inserite 20 operatrici di cui 18 con contratto part time pari a 17 ore e mezza settimanali e 2 con contratto a tempo pieno pari a 35 ore settimanali».
«Le attività che l’operatrice svolge con l’utente - conclude Luciana Pedergnana - sono azioni di vicinanza per farlo sentire meno solo e aiutarlo in piccole incombenze fuori casa e comprendono la lettura dei giornali, racconti, dialogo; giochi da tavola quali carte, dama, scacchi; attività espressive quali disegno, pittura, lavori a maglia, creazione dell’orto, coltivazione ortaggi e fiori, spostamenti con l’utilizzo di ausili, di carrozzella o altro, passeggiate nei dintorni del paese o in gite con pulmino, visite ai parenti».
Infine ecco la distribuzione degli utenti seguiti comune per comune: Dimaro Folgarida 8 utenti, Croviana 5, Malé 20 utenti seguiti più la Rsa, Terzolas 4, Caldes 7 Rabbi 4, Commezzadura 4, Mezzana 2, Pellizzano 8 più l’appartamento protetto con 5 ospiti, Ossana 7, Vermiglio 3, Cogolo-Pejo 7.