Miniera San Romedio al rilancio 

Siglato l’accordo: al nuovo piano industriale da 4,63 milioni la Provincia contribuirà con 767 mila euro



VAL DI NON. Fiducia è la parola d’ordine che sta alla base dell’accordo di sviluppo sottoscritto ieri mattina a Trento all’assessorato provinciale allo sviluppo economico e lavoro. Il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi ha incontrato i sindacati e i vertici dell’azienda, sottolineando come «l’intesa di oggi sia un atto di fiducia tra le parti per far ripartire una realtà industriale - quella dell’ex Tassullo Spa - fondamentale per l’economia della val di Non». La nuova cordata di imprenditori locali si è impegnato a mantenere gli attuali livelli occupazionali, determinata a rilanciare gli asset industriali - impianti, ricerca, prodotti innovativi e manodopera qualificata - così da garantire all’azienda di tornare protagonista sul mercato nazionale nel settore del cemento e dei suoi prodotti derivati. Nel caso di Miniera San Romedio la Provincia ha riconosciuto un contributo di 767 mila euro a fronte del nuovo piano industriale prenderà avvio in maniera decisiva nei primi mesi del prossimi anno.

Il nuovo assetto societario della Miniera San Romedio vede la presenza di una cordata di imprenditori trentini che ha acquisito dalla procedura fallimentare dei rami aziendali della Tassullo Materiali Spa e i marchi di proprietà di Tassullo Spa. L’obiettivo della nuova compagine aziendale è di recuperare gli asset del cementificio noneso, così da rilanciare un’azienda simbolo della storia industriale trentina sui mercati italiani ed europei, con ricadute positive su tutto il territorio provinciale, dove tutte le aziende socie hanno sede e svolgono la loro attività. La società ha avviato un piano industriale pluriennale che prevede ingenti investimenti negli impianti produttivi, nella ricerca e nello sviluppo, oltre alla ricostruzione della rete commerciale. La ristrutturazione aziendale radicale si è resa necessaria, dopo il tracollo del 2016, per affrontare le nuove dinamiche del mercato dell’edilizia, ancora oggi in difficoltà.

Miniera San Romedio ha presentato alla Provincia autonoma di Trento domanda di agevolazione sull’investimento per l’acquisto nel marzo di quest’anno dei due rami di azienda di proprietà di Tassullo Materiali e di Tassullo Spa, che ha comportato anche il passaggio di 39 lavoratori ancora attivi presso la prima azienda. L’accordo negoziale - sottoscritto ieri tra assessorato allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento, sindacati ed azienda - riconosce a quest’ultima un contributo di 767 mila euro a fronte di una spesa di 4,63 milioni. L’intesa, a fronte dell’investimento provinciale, comporta per l’azienda degli obblighi occupazionali di 32 occupati fino al 2020 (con iniziative di alternanza scuola lavoro e il coinvolgimento di almeno 2 studenti all’anno nel quadriennio 2019-2022), oltre all’impegno finanziario della Miniera San Romedio di mantenere il livello di patrimonializzazione sopra ai 6,37 milioni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano