Mille mascherine al giorno e 8 posti di lavoro full-time 

La cooperativa sociale. La N.O.S. di Taio ha riconvertito la produzione della Confezioni Anita di Priò. «In attesa della certificazione le possono avere privati e associazioni. Molte ordinazioni»


Carlo Antonio Franch


Taio. A causa dell’emergenza coronavirus molte fabbriche hanno convertito le loro produzioni in quelle maggiormente richieste in questo momento difficile. A Taio, nel comune di Predaia, la Cooperativa Social N.O.S. (Nuove Opportunità Solidali), vista l’emergenza ha convertito la sua linea di confezione di zaini pronto soccorso per la protezione civile, nella produzione di mascherine protettive, dispositivi indispensabili, di cui c’è ogni giorno urgente richiesta.

«Dopo un’adeguata formazione del personale siamo giunti alla produzione di 1.000 mascherine al giorno – spiega Massimo Zadra, il presidente –; attendiamo la certificazione di D.P.I. (Dispositivo Protezione Individuale), che dovrebbe arrivare fra 15 giorni. Per il momento le possono utilizzare i privati e le associazioni; abbiamo già ricevuto molte ordinazioni. Abbiamo fatto una riconversione aziendale seguendo il Decreto Cura Italia. Ora in questa lavorazione sono impiegati otto dipendenti a tempo pieno. Il prodotto, realizzato con procedure e materiali tecnici idonei, è molto migliore del fai-da-te».

Si ha quindi modo di innescare una distribuzione sul territorio senza dover attendere quelle provenienti dalla Cina, evitando anche forme di inquinamento tramite i trasporti. Il progetto è supportato da soci e privati, che hanno fatto donazioni per la confezione di mascherine da distribuire alle associazioni.

La cooperativa N.O.S., di tipo B certificato, è nata nel 2016, fondata dall’attuale presidente Zadra insieme a Giovanni Coletti, presidente della Fondazione Trentina per l'Autismo, per dare delle opportunità di impiego alle persone svantaggiate. In tempi normali dà lavoro a dodici dipendenti, non ha alcun sostegno pubblico, ma si regge sulle proprie attività: lavorazioni di carpenteria metallica, del legno, piccole opere di manutenzione, pulizie per aziende e per privati. Ha anche preso in gestione dal Comune di Sarnonico il locale multiservizi di Seio, per la conduzione del bar e punto vendita di generi di prima necessità, internet, fax, fotocopie, e informazioni turistiche e di assistenza per bici elettriche. «Sicuramente un progetto innovativo e vincente – spiega Zadra - in questo mondo spesso dimenticato, dove è possibile valorizzare le disabilità e, grazie ad un processo imprenditoriale, aiutare chi è svantaggiato. Un rapporto di rete tra le aziende ed il sociale con un modello innovativo che veda la stretta sinergia tra cooperazione e non profit».

Il vicepresidente Stefano Canestrini aggiunge: «La cooperativa ha fatto la scelta di essere competitiva e di fare attività lavorative non banali, ma di vera e propria produzione allo stesso livello di altre aziende, guardando però anche all’inserimento sociale delle persone con poche opportunità occupazionali».

La recente fusione con Confezioni Anita di Priò, sempre nel comune di Predaia, che produce borse, zaini ed accessori per emergenza, caccia, montagna, sport e tempo libero, ha permesso di includere tra i rami d’azienda anche quello tessile, che ora permette a Social N.O.S. di partecipare al sostegno in questo momento difficile incrementando la produzione di dispositivi sanitari.















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