Marco Endrizzi alla guida della “Rocchetta Roèn” 

L’associazione forestale. Comprende un territorio montano vasto ma non come quello della disciolta “Monte Roen”. Gestisce i patrimoni boschivi ed il legname che ne deriva


Giacomo Eccher


Val di non. Marco Endrizzi, già sindaco di Ton ed ex commissario straordinario del Comune di Predaia, è il primo presidente dell’Associazione forestale Rocchetta Roèn. Un territorio montano che comprende il versante sud del Roèn dalla val di San Romedio e i Sette Larici fino alla Rocchetta attraverso la Predaia, il Corno di Tres, il Malachino e la Roccapiana. Zona con ricche foreste e ampie radure e pascoli con le malghe Smarano, Coredo, Tres, Vervò.

Deroga opportuna

Fuori rimane Malga Bodrina come tutta l’ampia montagna che fa capo all’Asuc di Vigo di Ton, ente che inizialmente aveva aderito all’Associazione senza però sottoscrivere l’accordo finale. «Una soluzione che ha creato non poco imbarazzo, perché con questa decisione è stata interrotta la contiguità tra la zona della Rocchetta (che fa capo all’Asuc dei Masi di Vigo) con la Predaia ed il Roèn. Tutto risolto comunque grazie alla deroga concessa dalla Provincia, altrimenti come minimo l’associazione avrebbe dovuto cambiare nome e perdere la Rocchetta» - commenta Endrizzi.

Ton capofila

Confermata invece l’adesione del Comune di Ton (che amministra, con delega al consigliere Mauro Fedrizzi, il patrimonio boschivo di Toss) che dell’Associazione è l’ente capofila (ospitandone la sede legale) per i primi 4 anni (fino al 2022). Poi seguiranno, per un triennio ciascuno, il Comune di Sfruz (2023 – 2026) e Predaia (2027 – 2029).

La decisione di costituire l’Associazione fa seguito allo scioglimento della troppo grande Associazione forestale Monte Roèn, costituita nel 2004 tra i Comuni di Amblar, Coredo, Dambel, Don, Romeno, Sanzeno, Cavareno, Ruffré Mendola. Ad inizio 2018 anche il Comune di Ton, con le sue Asuc, dopo la ristrutturazione organizzativa in valle di Non delle Stazioni forestali, aveva chiesto di aderire alla “Monte Roèn”, una realtà che per numero dei soggetti e vastità del territorio era diventata di difficile gestione.

Gli obiettivi

La nuova Associazione svolge in forma congiunta interventi per migliorare i patrimoni comuni e pianificarne gli aspetti gestionali, programmare e coordinare le fasi legate all’utilizzazione e alla commercializzazione del legname di proprietà degli enti aderenti, annualmente assegnato sulla base delle previsioni dei rispettivi piani di assestamento forestale, ad eccezione delle quote riservate ad uso interno. Il tutto con un robusto contributo della Provincia che sostiene le forme di associazionismo ‘volontario’, che consente di programmare una gestione del territorio più equilibrata e razionale. La struttura organizzativa dell’Associazione forestale, oltre all’assemblea dei soci, prevede un presidente eletto dall'assemblea dei sindaci e dai presidenti Asuc che dura in carica 5 anni.













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