Malé tempio dei golosi con Ciocomiti

Malé. L’arte sacra del cioccolato ha trovato a Malé il suo tempio. Ciocomiti, azienda che da un paio d’anni si sta imponendo sul mercato per la produzione di cioccolato di altissima qualità, ieri ha...



Malé. L’arte sacra del cioccolato ha trovato a Malé il suo tempio. Ciocomiti, azienda che da un paio d’anni si sta imponendo sul mercato per la produzione di cioccolato di altissima qualità, ieri ha ricevuto la visita del presidente della Provincia Fugatti e dell’assessore all’artigianato Failoni, che sono andati alla scoperta dei laboratori accompagnati dal titolare, Matteo Fedrizzi. «Lo sviluppo di un territorio - ha esordito Fugatti - passa anche attraverso la capacità del tessuto economico e industriale di riconvertirsi, favorendo la crescita di nuove attività a forte vocazione innovativa in settori di eccellenza. Ciocomiti è un esempio di questo capacità».

Dove un tempo si costruivano valvole idrauliche, oggi si sfornano migliaia di cioccolati e si lavorano tonnellate di cacao. La storia industriale di Ciocomiti, molto recente ma che nasce da una lunga tradizione familiare, inizia nei capannoni industriali dell’ex Lowara, riconvertiti da Trentino Sviluppo. Ciocomiti non ha tradito le attese: la famiglia Fedrizzi, partita dalla gelateria di Dimaro, ha sviluppato l’arte del cioccolato, grazie anche al lungo percorso formativo fatto soprattutto di corsi di "maître chocolatier”. In poco tempo, oltre al laboratorio, ha aperto lo showroom con degustazione e vendita, e due negozi (Madonna di Campiglio e Milano). «L’artigiano trentino - ha ribadito Failoni - deve puntare e investire sulla qualità e sulla professionalizzazione dei propri addetti. Incontrare realtà come Ciocomiti rafforza la convinzione che questa sfida sia possibile per il Trentino. Il governo provinciale farà il possibile per far crescere le aziende artigiane grazie allo sviluppo di prodotti innovativi e di qualità, e investendo sul capitale umano, la vera forza del comparto».

«In questi anni - spiega Matteo Fedrizzi, - abbiamo puntato sul settore alberghiero con prodotti selezionati: investiamo moltissimo nella qualità dei nostri prodotti, nella loro fattura e nei dettagli che, nella pasticceria, fanno la differenza. Il nostro cacao arriva da Brasile, Perù e Venezuela e in un anno trattiamo 14 tonnellate di prodotto». Nei cioccolatini Ciocomiti, oltre al miglior cacao sudamericano, ci sono il miele trentino e i frutti delle valli del Noce. La produzione è ampia: tavolette di diverse dimensioni (da 100 o 60 e fino a 10 grammi) e forme (rettangolari e quadrate), cioccolatini, creme spalmabili, biscotti dalle diverse forme e impreziosite dal miglior cioccolato.«Il nostro obiettivo - spiega Fedrizzi - è di consolidare la nostra presenza sul mercato regionale e iniziare a rispondere in maniera continuativa alle richieste che incominciano ad arrivare da altre aree italiane». Senza dimenticare i punti vendita: quest’anno se ne dovrebbero aggiungere altri cinque.













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