Lorenzo Paoli dalla Pro Loco alla presidenza dell’Apt 

La nomina. Dal vertice dell’ente di promozione di Cles alla guida del turismo della val di Non Il cda lo scelto con 11 voti su 15. La vicepresidenza è stata affidata ad Andrea Widmann


Giacomo Eccher


Fondo. E’ Lorenzo Paoli, presidente in carica della Pro Loco di Cles, il nuovo presidente dell’Apt valle di Non. La nomina è arrivata con 11 voti su 15 (4 sono andati all’albergatore Marco Battisti) l’altra sera a Fondo nel corso della prima riunione del nuovo consiglio dell’azienda turistica uscito dall’assemblea generale elettiva dello scorso 21 maggio a Cles. Vicepresidente è stato confermato l’uscente Andrea Widmann mentre verrà eletto in una successiva riunione il comitato esecutivo (2 componenti) che affiancherà il presidente ed il vice nelle gestione operativa dell’azienda.

La scheda del presidente

Paoli, funzionario in servizio al gruppo Patt a Trento, è fa tre anni al vertice della Pro Loco di Cles , sicuramente la più dinamica e strutturata (con l’ufficio in piazza in coabitazione con l’Apt e dipendenti fissi) della valle di Non. La nomina come detto è arrivata a maggioranza dopo una discussione che a quanto è trapelato sarebbe stata partecipata e vivace. Al voto in consiglio – ha spiegato Paoli – lui e Widmann (che è di Coredo, Predaia) si sono presentati in tandem.

Le prime parole

«Abbiamo esperienze, competenze e sensibilità diverse che combinate insieme sono convinto potranno dare all’Azienda quella svolta che era stata auspicata», ha esordito il neo presidente che ieri a Cles, in municipio, ha incontrato la stampa accanto alla direttrice Giulia Dalla Palma e al suo nuovo vice. All’incontro ha anche fatto una breve apparizione l’ex presidente Andrea Paternoster che non si era più ricandidato e che si è detto «soddisfatto della scelta dei vertici fatta dal nuovo consiglio». «Successione che - come ha sottolineato la direttrice Dalla Palma - porta volti ed idee nuovi ma in una sostanziale continuità di programmi e di progetti che il neo presidente, che negli ultimi tre anni era stato consigliere dell’Azienda, si è detto convinto di portare avanti per la loro dimostrata validità». Più che di una sua presidenza Paoli ha però parlato di co–presidenza con il vice Widmann che nell’ultimo triennio aveva affiancato l’uscente Paternoster dimostrando ampiamente le sua capacità organizzative ed operative. Paoli invece, anche caratterialmente, si dedicherà particolarmente «alla cura dei rapporti con gli enti pubblici, con la Marca Trentino e con la base sociale con l’obiettivo di rilanciare l’efficacia dell’azione dell’azienda in un territorio, la Valle di Non, che – ha detto – ha ancora molte potenzialità turistiche da esprimere».

Nodi da sciogliere

Adesso per vedere completato l’organigramma di vertice bisognerà attendere qualche giorno o qualche settimana perché la spaccatura nel consiglio, che ha visto 4 voti convergere sul giovane albergatore Marco Battisti (da poco rientrato in valle da una lunga esperienza di gestione alberghiera nel Veronese per occuparsi dell’Hotel di famiglia a Ronzone) lascia intravedere una navigazione non certo all’insegna dell’unanimità, almeno all’inizio. Da capire anche la reazione dei Comuni dell’alta valle, la zona turisticamente e numericamente più importante per la ricettività, che avevano chiesto un deciso cambio di passo nell’Apt ventilando una clamorosa uscita dalla compagine sociale. Uscita che peraltro è già stata formalizzata da Ruffrè Mendola e già deliberata, anche se in stand-by in attesa degli eventi, dal consiglio comunale di Romeno e preannunciata da quello di Ronzone.















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