Sport

La Dragononesa 2024 è dei Dragonpiné

Festa al lago di Santa Giustina con 13 equipaggi in gara. Nella categoria femminile primo posto per le Flames di Pinè. E molti hanno approfittato delle barche a noleggio 



TRENTO. Sono i Dragonpinè i vincitori della sedicesima edizione della Dragononesa andata in scena domenica 28 luglio sulle acque del Lago di S. Giustina.

Una domenica di sport e di festa al Parco delle Plaze di Dermulo, per un’atmosfera da subito “calda” grazie alla giornata di sole ma anche dall’agonismo dei 13 equipaggi in gara (di cui 2 femminili) che si sono dati “battaglia” lungo i 6 chilometri della regata, la più lunga del circuito trentino.

Come detto, i Dragonpinè si sono imposti davanti a tutti con il tempo di 26 minuti e 42 secondi.

Questa la classifica finale:

Dragonpinè, 26.42.04 min

Paniza Pirat, 27.25.00

Borgo, 28.02.05

Dragonbroz

Corsari

Tchen-Tchen

Dragonos

Sharks

Nutria

Praga 1

Praga 2

Sul lago di Santa Giustina la festa della Dragononesa

Tredici equipaggi si sono dati “battaglia” lungo i 6 chilometri della regata, la più lunga del circuito trentino. I dragoni pinetani hanno vinto l'edizione 2024 sia tra gli uomini e che tra le donne. LE FOTO

Nella categoria femminile primo posto per le Flames di Piné con un tempo di 32 minuti e 54 secondi, seguite dalle Ladies di Caldonazzo, che hanno raggiunto il traguardo in 33 minuti e 11 secondi.

La prova era valida per il Campionato Trentino di Dragonboat.

Davvero molte, tra residenti e turisti, le persone che hanno raggiunto le rive del lago incuriosite dalle imbarcazioni, le “barche drago” in cui si pagaia seduti su assi di legno con una pagaia monopala. 20 rematori per ogni squadra più un timoniere a poppa e un tamburino a prua per dare il ritmo di remata agli atleti, su imbarcazioni strette e lunghe più di 12 metri, con un peso che si aggira sui 250 kg.

La Dragononesa 2024 si è presentata al pubblico con una grande novità: la Dragononesa Water Sunday!

“Un’edizione particolare - ha sottolineato il presidente del Comitato Dragononesa Luca Inama - che ha voluto sensibilizzare sull'importanza dell'acqua, non solo come elemento naturale ma anche come risorsa fondamentale per la comunità e per il settore turistico. L'obiettivo è di rendere la manifestazione accessibile a tutti, permettendo a chiunque di godere del lago in tutta sicurezza e divertimento, far vivere il lago attraverso la Dragononesa e la partecipazione di tante persone. Questa nuova direzione della Dragononesa, ribattezzata appunto Dragononesa Water Sunday, rappresenta un'opportunità per riscoprire il lago e rafforzare il legame delle persone con esso per valorizzare l’acqua e le attività acquatiche”.

Molti dei presenti, prima e dopo la gara, hanno raccolto l'invito degli organizzatori navigando con le proprie imbarcazioni sullo specchio d'acqua o approfittando dei kayak noleggiati dal centro presente alle Plaze.

“Siamo felici - le parole del presidente dell’Azienda per il Turismo Val di Non Lorenzo Paoli - di aver sostenuto anche questa nuova versione della Dragononesa che, oltre ad essere un evento attrattivo per centinaia di persone, ha anche il merito di sensibilizzare riguardo alle opportunità offerte dal bacino, che oggi, dopo anni di impegno, sta mostrando il proprio potenziale ed il ruolo cruciale nel rilancio turistico della valle. Siamo consapevoli del significativo valore aggiunto che il bacino può offrire al territorio della valle, sia in chiave turistica che socio-economica. Il lago attrae migliaia di visitatori nel corso dell’estate, e la Dragononesa si inserisce perfettamente tra le iniziative di valorizzazione dell’area. Un plauso al Comitato Dragononesa che è stato tra i primi a riconoscere le potenzialità delle Plaze e continua a distanza di anni ad impegnarsi per la sua valorizzazione”.

Da sottolineare l’attenzione dedicata alla sicurezza durante l’intera giornata, con il coinvolgimento di associazioni del territorio e molti volontari. C.L.













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