La Comunità si riscalda con l’energia di sole e terra
Nella sede dell’ente a Cles sono in corso lavori di riqualificazione energetica per 100 mila euro. Saranno installati una pompa di calore e pannelli fotovoltaici
CLES. Dalla terra e dal sole il calore per riscaldare la sede della Comunità Valle di Non. L’edificio in questi mesi è interessato da lavori di ristrutturazione ed in particolare da un intervento di riqualificazione energetica per ridurre i consumi termici ed elettrici. L’obiettivo è di far rientrare l’immobile nella classe energetica A, con un consumo annuo previsto di circa 10 KWh/mc. Scopo che verrà raggiunto con un impianto a pompa di calore geotermica che soddisferà una parte del fabbisogno. «Questo intervento è coerente con le direttive europee e nazionali che, in particolar modo negli ultimi anni, stanno promuovendo l’utilizzo di energia da fonte rinnovabile in alternativa all’energia prodotta con fonti fossili» - spiega il presidente Silvano Dominici.
La pompa di calore avrà potenzialità termica di poco inferiore ai 30 kW e andrà ad integrare l’esistente caldaia a condensazione a gas, coprendo per circa il 50% il fabbisogno necessario per la climatizzazione invernale. Il prelievo di calore dal terreno avverrà per mezzo di sonde del tipo a “doppia U”, collegate in parallelo tra loro, che sono state posate all’interno di cinque fori ottenuti mediante trivellazione del terreno, in corrispondenza dell’andito sud-est dell’edificio. Le sonde così come la loro resa termica sono garantite 10 anni. «Le tubazioni delle sonde geotermiche e del circuito fino all’edificio saranno interrate, pertanto ad intervento realizzato non si percepirà alcuna alterazione dei luoghi» - spiega Dominici.
Al momento è in fase di completamento la trivellazione del terreno: i lavori dovrebbero concludersi entro un mese con l'installazione della pompa di calore da parte di una ditta locale di termoidraulica e la messa a punto del collegamento tra sonde ed impianto centrale. Il costo complessivo dell’opera, che comprende il ripristino della pavimentazione, si aggira intorno ai 100.000 euro. L’intervento rientra in un più vasto progetto per il quale è stato concesso un finanziamento provinciale e che prevede, oltre a quanto già menzionato, l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura della sede della Comunità di valle, un sistema di monitoraggio sia degli impianti geotermico e fotovoltaico della Comunità che di due impianti fotovoltaici esistenti presso il Cfp Enaip di Cles e di una stazione meteorologica da posizionarsi sempre al Centro professionale Enaip. Tutti i dati verranno raccolti, analizzati ed elaborati dai ragazzi degli istituti superiori e professionali di Cles, in un’aula didattica da allestire all’Enaip.
«Lo scopo è di avviare gli studenti all’approfondimento delle tecnologie degli impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili per formare figure professionali dedite al controllo energetico integrato, alla progettazione, realizzazione e gestione di impianti energetici rinnovabili e alla sostenibilità ambientale. Il contenimento delle emissioni climalteranti e l’impiego di energie rinnovabili sono tematiche in linea con gli obiettivi che le istituzioni locali hanno individuato nelle loro politiche ambientali anche attraverso l’adesione al Patto dei Sindaci ed il documento Paesc “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima” redatto congiuntamente a tutti i Comuni di Valle, con il coordinamento della Comunità. (g.e.)