Campodenno. Mentre noi esseri umani rimaniamo chiusi in casa, alle prese con questo virus che pare non aver intenzione di mollare la presa, può succedere che il mondo animale si “riappropri” dei suoi spazi. E così accade che a Lover, frazione di Campodenno, l’orso faccia visita ai pollai e alle arnie tra i meleti. Nelle notti precedenti la Pasqua il plantigrado ha fatto notare la sua presenza in più occasioni in giro per Lover e in particolare alla “Casa dei Testoni”, maso che sorge tra il paese e l’abitato di Sporminore. La prima volta, affamato, ha rotto le reti di un pollaio, devastandolo e lasciando solo i resti delle galline che venivano allevate all’interno: almeno cinque, ma probabilmente anche di più, le bestie divorate.

La notte seguente, invece, l’orso ha preso di mira delle arnie popolate di api tra i campi di mele, proprio dove passa la strada interpoderale, provocando danni non indifferenti.

Le arnie con le api, di proprietà di due ditte di Piacenza e di Bologna, si trovavano in campagna per l’impollinazione dei meli grazie a un accordo con il Consorzio di Miglioramento Fondiario. Intorno alle 22 (orario rilevato grazie a un sensore) l’attacco dell’orso, da sempre goloso di miele, che ha fatto razzia. Ad accorgersi dell’accaduto, la mattina seguente, è stata una persona del posto. Sono stati poi avvertiti i forestali, allertati dal presidente del Consorzio Alessandro Ossanna, che sono accorsi per un sopralluogo.

Ma tracce dell’orso sono state rinvenute anche in località Luc e in varie aree limitrofe ai paesi.

La zona tra Lover e Sporminore, vicina al Brenta, è sempre stato un territorio battuto dagli orsi. Con la tranquillità che regna nei paesi in questo periodo, le incursioni si sono fatte ancora più frequenti. Negli ultimi due mesi, ad esempio, al maso di “Casa dei Testoni”, abitato da due famiglie, sono stati tre gli episodi che hanno visto protagonista un orso. F.B.