L’Anaune Val di Non punta su rinnovo e collaborazioni 

Il progetto. L’ambizione è di fare del calcio un’eccellenza locale. Per questo la società sportiva tende la mano a tutte le altre società della valle. E Stefano Manfioletti allenerà la prima squadra


Giacomo Eccher


Cles. Nuovo tecnico, l’esperto Stefano Manfioletti (in arrivo dal Dro, ex serie D), investimenti sul vivaio e un progetto di collaborazioni che mira a fare del calcio un’eccellenza della valle di Non come è successo con Melinda nell’agricoltura e nel credito con la Cassa Rurale val di Non. È stata presentata così ieri a Cles, nella prestigiosa sala baronale del Palazzo assessorile, la nuova stagione dell’Anaune Val di Non, gloriosa società sportiva che vanta una storia di 115 anni.

«In questa fase di incertezze e di lockdown che ha bloccato un po' tutti abbiamo deciso di non stare fermi e di guardare al futuro e senza aspettare abbiamo messo in campo tutto quello che si poteva fare per prepararsi alla nuova stagione. Non rinunciando nemmeno ad organizzare, come in passato, il Summer camp estivi a Cloz e a Cles anche per dare una mano alle famiglie che durante al chiusura scolastica sanno di affidare in sicurezza i loro ragazzi» - ha esordito il presidente Ermes Girardi nella conferenza stampa con autorità, sponsor ed una rappresentanza degli atleti con in testa il capitano della prima squadra Francesco Pinamonti.

Tra le novità sottolineate dal presidente, lo staff tecnico rinnovato a tutti con l’ingaggio per guidare la prima squadra di mister Manfioletti, allenatore c con l’A maiuscola con trascorsi nel Levico e nel Trento oltre che nel citato Dro, tanto per ricordare alcune sue precedenti panchine. Il tecnico, presente all’incontro, si è detto onorato di essere a Cles, di condividere il progetto della società sentendosi parte di un rinnovato entusiasmo. «Non prometto miracoli ma di mettere in gioco tutta l’esperienza di 32 anni di allenatore» - ha concluso. Il tutto con un occhio particolare al vivaio, come ha chiosato il responsabile del settore giovanile Franco Zanoni, perché l’Anaune per i ragazzi vuol essere scuola di vita più che si agonismo.

Restando nel campo delle giovanili, l’Anaune val di Non conta attualmente 17 formazioni che parteciperanno ai vari campionati quando partiranno ed anche per il vivaio vanta uno staff di tutto rispetto contando pure su alcuni giocatori della prima squadra che si prestano ad allenare i più piccoli. Tra questi il capitano Francesco Pinamonti che, guardando alla prossima stagione e agli obiettivi, ha parlato come minimo di confermarsi nella categoria senza attendere come l’anno scorso il rush finale.

Un altro obiettivo del presidente Girardi, ed è stato questo in definitiva il punto cardine della conferenza stampa, è la mano tesa dell’Anaune Val di Non a tutte le società calcistiche della valle per creare una sinergia con l’obiettivo ambizioso di far diventare la valle di Non un’eccellenza anche nel calcio. «Abbiamo già una buona collaborazione con i vicini del TNT di Ville d’Anaunia con cui organizziamo gli allenamenti ed è un passo in a vanti perché in passato non sempre è stato così» - ha affermato.

Incoraggiamenti a puntare a questa rete di valle sono arrivati nei vari interventi dei responsabili comunali di Cles, dal presidente dell’Apt Lorenzo Paoli, dai consiglieri provinciali Lorenzo Ossanna e Paola Demagri e dal presidente della Cassa Rurale Val di Non, uno dei main sponsor della nuova stagione calcistica che dovrebbe iniziare, ma non ci sono conferme ufficiali, il 23 agosto con la Coppa Italia e il 6 settembre con il campionato d’Eccellenza.













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