Inizia domani a Sanzeno l’ottobre missionario 

In Basilica. Il vescovi Lauro Tisi celebrerà la messa al termine della quale alcuni protagonisti porteranno le loro testimonianze. La giornata sarà trasmessa su siti web e su Telepace Trento


Carlo Antonio Franch


Sanzeno. L’evento diocesano più rilevante dell’ottobre missionario si svolgerà a Sanzeno domani, con il vescovo monsignor Lauro Tisi che darà inizio alle celebrazioni con una messa, al termine della quale in collegamento online alcuni missionari trentini porteranno testimonianze importanti.

La giornata, con inizio alle 10.30, sarà trasmessa in diretta streaming sul sito della Diocesi www.diocesitn.it, su quello di Vita Trentina e, in diretta tv, sul canale 601 di Telepace Trento.

Alle 14.30 la celebrazione del vespro, sempre nella Basilica. «Sono molto contento che questa iniziativa venga fatta nella Basilica dei Santi Martiri, che è un tesoro tutto da scoprire – osserva padre Giorgio Silvestri, priore di San Romedio che presiede anche l’Unità Pastorale -. La missione è iniziata qui; guardare alle nostre origini fa sempre bene. La Chiesa di oggi più che un’istituzione è tuttora in missione in un mondo molto lontano da queste origini».

Il luogo ha valore simbolico: la Basilica è dedicata ai martiri missionari Sisinio, Martirio e Alessandro, primi annunciatori del Vangelo insieme al vescovo Vigilio. Erano tre, quindi una piccola comunità, a sottolineare il valore del fare le cose insieme, di costruire processi di comunità e di comunione. Sanzeno poi ha un altro valore, visto che i tre martiri venivano dalla Turchia, sono passati per Milano e sono arrivati a Trento e poi in Val di Non; segno di una Chiesa aperta al mondo, che sa mantenere e costruire rapporti aperti e senza confini.

“È stata scelta la data del 25 ottobre in quanto è la domenica successiva alla Giornata missionaria mondiale (18 ottobre), a cui tutte le parrocchie sono state invitate a dare risalto. – si legge sul sito della Diocesi -. La presenza del Vescovo a Sanzeno sottolinea una volta di più quanto la dimensione missionaria debba caratterizzare la Chiesa in uscita”.

«I tre martiri – spiega don Cristiano Bettega, delegato Area Testimonianza della Diocesi – appartenevano ad un periodo (la fine quarto secolo) nel quale Oriente ed Occidente erano una sola Chiesa, pur con tante differenze. Oggi noi conosciamo una Chiesa cattolica e una Chiesa ortodossa, successivamente le Chiese cristiane hanno conosciuto la Riforma di Lutero con tutti i suoi sviluppi, ma (come diceva Giovanni Paolo II) Oriente ed Occidente sono i due polmoni della chiesa di Cristo, che resta una sola. È per questo che la prossima domenica avrà anche una dimensione ecumenica, con la celebrazione del Vespro ortodosso».

Ottobre è per tradizione mese dedicato all’attenzione al mondo missionario. Nel contesto della Chiesa italiana per quest’anno si è scelto di tradurre questa vocazione missionaria in un appello a tutti i credenti per diventare “Tessitori di fraternità”.

Sul sito di missioItalia sono presenti e scaricabili vari documenti e materiali per l’animazione del mese.













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