In forza con i Forestali anche 4 cani anti-orso 

Il Distretto di Cles controlla una famiglia di lupi tra Castelfondo, Brez e Senale Nel 2017 salvati 250 uccelli presi dai bracconieri. Cresce la domanda di legname 


di Giacomo Eccher


CLES. Poco meno di 33 mila metri cubi di legname uso commercio, 18.000 tonnellate di sorti legna nei boschi comunali o delle Asuc, 75.000 mc di legname da commercio e 3.000 tonnellate di legna da ardere nei boschi privati. Questo a grandi linee il bilancio 2017 del Distretto forestale di Cles al termine della serie di sessioni che hanno toccato tutti i 29 comuni della valle di Non. «Riunioni abbastanza partecipate anche se la sensibilità per i temi forestali cambia molto da zona a zona in rapporto all’economia dei territori» - spiega il direttore Paolo Zorer che ha preso parte a tutte le assemblee comunali. Al Distretto di Cles fanno capo attualmente 28 addetti tra agenti e impiegati e i 23 custodi forestali che con la recente riforma sono transitati nei ruoli dei Comuni capofila degli ex consorzi. In forza al Distretto anche 4 cani Laika anti-orso, un aiuto prezioso – spiega Zorer – per il monitoraggio e la prevenzione dai danni che i plantigradi possono arrecare sul territorio. «Dei 4 cani, 2 sono adulti e 2 cuccioli che si stanno ottimamente preparando grazie ai colleghi che li curano nelle rispettive abitazioni ma che sono a disposizione del Corpo».

Tornando all’attività, il Distretto, oltre alla vigilanza e alla cura del bosco e del territorio in genere svolge funzioni amministrative tra cui autorizzare i cambi di coltura di particelle fondiarie boschive. Nel 2017 sono state in proposito approvate 124 autorizzazioni di cambio coltura che hanno interessato 35,5 ettari di bosco. Sono state poi rilasciate 81 nuove licenze di pesca ed approvati 111 progetti di taglio legname uso commercio e 116 progetti di vendita all’asta di piante. «Un bilancio che anche dal punto di vista economico nel 2017 ha dato segnali di recupero con crescita di domanda del legname locale con una rendita stimata dai 60 ai 90 euro/mc a seconda della tipologia e della qualità dei lotti. Questo perché sembra stia per esaurirsi l’arrivo di legname a buon mercato dall’Est europeo» - commenta Zorer. Altra attività impegnativa è il contrasto del bracconaggio, una piaga che in valle di Non si concentra in particolare nei periodi primaverili con l’uccellagione illegale. Nel 2017 sono scattate 7 denunce penali e salvati 250 volatili affidati poi alle cure della Lipu che, dopo averli curati, li ha rimessi in libertà. «Il bracconaggio degli uccelli è sempre più sofisticato, lo praticano persone che di solito vengono da fuori regione (ma anche con qualche “palo” locale) dotate di apparecchiature sofisticate (Gps, visori notturni ecc.) che complicano il nostro lavoro» - afferma Zorer.

Tra i successi del 2017 del Distretto forestale di Cles c’è anche la “cattura” in flagranza di reato di un piromane, un uomo di Cloz a cui gli agenti stavano dando la caccia da tempo. «Adesso è assicurato alla giustizia e siamo un po’ più tranquilli». Tra i lavori forestali realizzati nel 2017, gli interventi per la bonifica dei pascoli dall’invasione del bosco e il miglioramento culturale nei boschi attorno a Tovel preservando la varietà delle latifoglie e con tagli mirati per consentire dal sentiero in quota di godere dall’alto scorci dell’ex lago rosso.

Infine l’orso. «Il 2017, a parte qualche episodio in bassa valle, è stato tutto sommato tranquillo. Invece registriamo lo stanziamento di una famiglia di lupi nei boschi tra Castelfondo, Brez e Senale, due adulti e un cucciolo».













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