Il “Russell” pensa ai futuri medici 

Novità a Cles. Il nuovo anno scolastico porta una grande novità: il percorso di “Biologia con curvatura biomedica” rivolto alla terza e quarta  di tutti gli indirizzi e che punta a preparare gli studenti ai test di ingresso alla facoltà di medicina. La preside: «Già interessati 25 nostri studenti»


Giacomo Eccher


Cles. Tutto pronto al Liceo Russell per accogliere i 900 studenti dell’anno scolastico 2019 – 2020 nella doppia sede di via Trento e del Polo scolastico. Problemi antichi (due sedi, con criticità evidenti per quella di via Trento) ma anche tante eccellenze nel profilo formativo della scuola, l’unica della regione ammessa per quest’anno dal Miur al percorso di orientamento alle professioni mediche, in pratica per preparare gli studenti ad affrontare il test d’ingresso a medicina, un vero spauracchio per tanti aspiranti. Ne abbiamo parlato con la preside Teresa Periti che è al timone del Russell dallo scorso anno, ma solo da quest’anno in esclusiva: prima, infatti, doveva dividersi con la direzione del locale Istituto Comprensivo.

La dirigente scolastica

«Il problema dei problemi è quello degli spazi: la sede di via Trento è inadeguata e da parte mia non sono certo mancate le sollecitazioni per una soluzione». Anche ieri ne ha parlato a Trento con il dirigente Roberto Ceccato e contatti ci sono con l’assessore Bisesti. «C’è il progetto ma serve accelerare. Quasi metà dei nostri 900 studenti sono costretti in via Trento con problematiche ampiamente documentate anche sulla stampa e con carenza di aule per i laboratori che fanno parte dell’iter formativo. Questo impone scelte tra corso e corso, e non è facile», spiega. Per l’ormai imminente anno scolastico l’idea è di ospitare in via Trento tutti i bienni e l‘intero corso del Classico, l’indirizzo che richiede meno accessi ai laboratori tecnici. Non è ancora ufficiale, ne discuterà il primo giorno di scuola con gli studenti interessati del classico ma di sicuro ci saranno resistenze: una per tutte, la mancanza di confronto con i pari età degli altri indirizzi. Un’alternativa ci sarebbe, usare come aula “normale” quella “speciale” di disegno che deve però essere liberata quando serve, con classi costrette a peregrinare. «Il Russell è una delle eccellenze di questo territorio e per continuare ad esserlo serve spazio. Infatti lo spazio è un educatore ‘silente’ e concorre a rendere la scuola una ‘buona’ scuola».

Liguistico verso le 4 lingue

Una novità, ma solo il prossimo anno scolastico, è l’annunciato linguistico a quattro lingue, tedesco, inglese, spagnolo più il francese che prenderebbe il posto del latino che peraltro già oggi nel triennio è facoltativo. Si ragiona anche, sempre dal prossimo anno, su un’organizzazione temporale a cinque giorni (lunedì – venerdì) per il linguistico e le scienze, orari che impongono una diversa apertura pomeridiana.

La novità

Una cosa certa già per quest’anno è il percorso di “Biologia con curvatura biomedica” rivolto alla terza e quarta di tutti gli indirizzi. «Le quinte seguono il percorso orientativo già definito sui vari versanti, noi puntiamo sui test di medicina 2021 e 2022», spiega la preside, soddisfatta per questa opportunità che, grazie anche all’ottimo corpo docente in forza al liceo, oltre a confermare la tradizione Russell punta anche a dare una risposta alla carenza di medici. Il percorso di bio medica si articola in 150 ore su due anni scolastici e verrà organizzato in collaborazione con i medici dell’Ospedale di di Cles. «Risultano già 25 studenti interessati, con docenti e medici vedremo i prerequisiti richiesti e come organizzarci. Per intanto siamo davvero felici di avare avuto dal Ministero questa opportunità», conclude Periti.













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