Il grande affresco di lana resterà come testimonianza
Tuenno. «Resterà come una testimonianza di come la nostra gente ha saputo reagire nella pandemia da coronavirus». Così il sindaco di Ville d'Anaunia, Francesco Facinelli, ha presentato la coperta da...
Tuenno. «Resterà come una testimonianza di come la nostra gente ha saputo reagire nella pandemia da coronavirus». Così il sindaco di Ville d'Anaunia, Francesco Facinelli, ha presentato la coperta da record, 115 metri quadri, realizzata, con pazienza nel lockdown, dalle 10 donne "Vip", anagramma che sta per Vispe in pensione. Un trionfo di colori che si intrecciano nella lana componendo il mosaico di una tela che ha coinvolto anche molte altre donne, anziane soprattutto, che tirando fuori dal vecchio baule i ferri da maglia hanno trascorso al meglio il tempo buio della quarantena impiegando mani e mente. «Lavorando a maglia per questa iniziativa mi sono sentita utile e contenta». Questo uno dei commenti raccolti sabato sera in piazza tra le molte persone “diversamente giovani” che assistito allo scoprimento del grande “affresco” di lana. Tra i presenti anche una neocentenaria, Anna Pasquin, che pure ha collaborato per quanto ha potuto a quest'opera.
Adesso che cosa diventerà? «Non lo sappiamo ancora, le idee sono tante ma non credo che la faremo a pezzettini per venderla a frammenti per raccogliere fondi per beneficenza coma ci ha suggerito qualcuno»- risponde Paola Slanzi, la coordinatrice delle dieci signore Vip. Chiamata dal sindaco a raccontare come era nata questa idea, Paola ha speso solo parole di ringraziamento alle colleghe del gruppo ed alla tante altre signore, della altre frazioni di Ville d'Anaunia ma anche di tante altre località del Trentino, che hanno contribuito a questo risultato. Poche parole anche dalla vicesindaco Romina Menapace che fin da subito aveva incoraggiato l’impresa che nessuno immaginava avrebbe avuto un tale successo. «Si può ben dire che l’unica cosa che le Vip hanno avuto in comune con il virus è stata la contagiosità!».
Adesso per qualche tempo la “coperta di speranza”, come l’ha definita il primo cittadino, rimarrà in piazza davanti al municipio ed alcune parti verranno esposte a Tassullo e Nanno, gli altri ex comuni che quattro anni fa con Tuenno hanno dato vita a Ville d’Anaunia. Il grosso del lavoro verrà invece conservato come testimonianza e il ricordo di una primavera, quella 2020, davvero da dimenticare. G.E.