comune di predaia 

Il gonfalone debutta all’adunata 

La ditta Alotti di Sfruz l’ha consegnato. Il sindaco: «Ottimo lavoro»  



PREDAIA. Sarà all’adunata nazionale degli alpini a Trento la prima uscita pubblica del gonfalone del nuovo Comune di Predaia. La conferma arriva dal sindaco Paolo Forno a cui il gonfalone è stato di recente consegnato dalla ditta Allotti di Sfruz, che ha eseguito il lavoro con molta maestria e grande efficacia.

«Davvero un ottimo lavoro che rende pienamente l’idea che volevamo comunicare con questo che è un simbolo nel comune nato tre anni fa dalla fusione a cinque tra Taio, Coredo, Smarano, Vervò e Tres» - commenta il primo cittadino, che ha subito rilanciato l’immagine sul sito del Comune.

Il gonfalone richiama nella forma esteriore quello dell’ex comune di Taio, con i bordi rossi e bianco al centro dove campeggia lo stemma del nuovo comune. È evidentemente un lavoro di ricerca storica e di cesello “istituzionale” che è stato portato in porto dalla commissione di esperti presieduta dal compianto dottor Giuseppe Negri, il presidente del Bim dell’Adige da poco scomparso.

«Ecco, anche in questo momento di presentazione, seppure informale, del gonfalone, mi pare doveroso ricordare con riconoscenza il dottor Negri per la passione che ha messo in questa scelta così come per l’impegno nelle fasi di costruzione del nostro comune unico di Predaia, un’operazione che ovviamente più che dai simboli è passata e sta passando attraverso la condivisione quotidiana delle persone e degli obiettivi che rendono Predaia una vera comunità unita. Un’identità che ha bisogno anche di simboli» - sottolinea il sindaco Paolo Forno.

Lo stemma, realizzato sul bozzetto di Angelo Zani, di Reggio Emilia, nei colori richiama inequivocabilmente gli elementi caratterizzanti del territorio della Predaia con il verde della campagna, l'azzurro dei laghi e il giallo delle montagne, ed una sottile linea bianca che accenna anche alle potenzialità invernali della zona. Lo stemma scelto ha poi una elaborazione particolarmente riconoscibile e non confondibile con gli stemmi degli altri comuni presenti in Provincia di Trento; ha inoltre ottime caratteristiche di riproducibilità nelle varie scale di riduzione. (g.e.)















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