Il cotechino migliore è di Tarcisio Formolo
I giurati della Festa della Cotenna di Sporminore: cresce la qualità dei salumi, più difficile scegliere
SPORMINORE. È di Tarcisio Formolo, buongustaio oltre che titolare del locale Agritur da Sandro, sede operativa della “Confraternita della torta de patate”, il cotechino più buono. Questo almeno il responso decretato l’altra sera “alla cieca” da una giuria di esperti, che dopo assaggi particolarmente coscienziosi, pur con qualche motivato dubbio (a causa dell’equilibrio di prodotti in gara), ha assegnato i riconoscimenti da podio, classificando poi a pari merito tutti gli altri concorrenti.
Alle spalle di Formolo, che ha attenuto 332 punti, si è piazzato Silvio Franzoi (321 punti) pure lui di Sporminore e terzo Bruno Giovannini, di Mezzolombardo, 312 punti. Dietro gli altri con una valutazione in ogni caso per tutti superiore ai 250 punti.
I salumi in corsa erano stati confezionati rigorosamente con tecnica casalinga (esclusi dunque salumieri e professionisti) e per la prima volta in gara si è presentato pure il cotechino preparato dal Gruppo Giovani Sporminore, che stanno già scaldando i motori in vista della tradizionale sagra del vino paesano in calendario il primo fine settimana di giugno.
Nato come sfida tra tre contadini del paese che magnificavano i rispettivi salumi fatti in casa, la “Festa della cotenna (cotechino)” di Sporminore quest’anno ha raggiunto la decima edizione, quella della maturità. Questo almeno il giudizio della giuria che era presieduta dall’esperto Mario Tonon, gran maestro della Confraternita della torta de Patate e che ha schierato tra i giurati anche il decano dei giornalisti eno-gastronomici del Trentino - Alto Adige, Giuseppe Casagrande.
Nel gruppo dei valutatori (sei in tutto) con segretario verbalizzante Valerio Rigotti di Mezzocorona (universalmente noto come speaker di ciclismo e di altri eventi popolari) c’erano anche Beppo Bertagnoli, della nota dinastia rotaliana dei produttori di grappa, l’avvocato trentino Carlo Chelodi e Luca Tolotti.
Quanto ai concorrenti, oltre i tre finiti sul podio, in lizza c’erano Alfredo Formolo, Diego Franzoi, Fausto Eccher, Lucano Costa, Vittorio Giovannini, Alfredo Giovannini e il citato gruppo Giovani Sporminore. «Una crescita in qualità che si nota anno dopo anno rendendo sempre più difficile il nostro lavoro» - ha detto Tonon alla premiazione, mentre Casagrande, concordando sulla qualità della manifestazione, si è complimentato con l’iniziativa «che conferma a tramanda un’antica tradizione contadina in un’atmosfera di sana e goliardica competizione».
Tutti i cotechini in gara, classificati e non, sono stati in ogni caso all'altezza del buon palato nella cena che ha concluso in gloria la serata. Teatro della manifestazione fin dalla prima edizione l’ampia taverna di Jack e Cris, coniugi milanesi stabilitisi da anni a Sporminore, che generosamente garantiscono tutta la logistica necessaria al buon esito della simpatica disfida.