Sanzeno. Il Centro Culturale d’Anaunia e Castel Pergine, due esempi di buone pratiche nell’ambito della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. Di questo si è parlato qualche giorno fa in un convegno alla Casa della Cultura di Folgaria su iniziativa del Comune di Folgaria ed in particolare dell’assessore alla cultura Stefania Schir. A presentare l’esperienza nonesa sono stati Lucia Barison, coordinatrice del Centro Culturale d’Anaunia Casa de Gentili e Walter Iori, presidente dell’associazione culturale G. B. Lampi, partner della struttura di Sanzeno assieme a Provincia, Comunità Val di Non, Comune di Sanzeno, Consorzio Bim dell’Adige e l’Azienda turismo Val di Non. Iori ha evidenziato l’importanza dell’associazionismo nell’ambito del comparto culturale, mentre Barison ha raccontato le varie fasi della struttura e gli strumenti di cui dispone per ideare, gestire e comunicare le attività culturali che periodicamente vengono promosse. Sottolineata in particolare l’importanza dell’unione tra enti e associazioni e il sostegno dei privati nell’ambito del quale una delle ultime ricerche (presentata ad Umbria Jazz a Perugia e realizzata da Rsm-Makno per Impresa Cultura Italia-Confcommercio), analizzando l'impatto economico di 14 manifestazioni culturali, ha rivelato che cultura e spettacolo stimolano l'economia e creano ricchezza nel territorio: ogni euro speso nella gestione di un evento culturale genera effetti economici positivi per oltre 2,5 euro. Una chiamata, quella del Centro Culturale, che ha onorato i partner e gli operatori della struttura di Sanzeno che hanno ribadito, durante l’incontro, l’importanza di operare nel territorio in maniera integrata per offrire una proposta culturale il più possibile coordinata e qualificata. G.E.