I forestali in val di Sole: bidoni anti-orso e informazioni ai cittadini
Dopo le incursioni dell’orso in paese, pattuglie di due agenti presidiano il territorio fino alle strutture più isolate a ridosso del bosco per comunicare i comportamenti corretti da adottare
MALE’. Orso in paese a ridosso delle case
LAGORAI. Avvistato un orso a due anni dall'ultimo caso nel Trentino orientale
TRENTO. Presidio del territorio, ascolto e informazione alla cittadinanza. È forte l’impegno del personale delle Stazioni forestali della Val di Sole, dove nelle ultime settimane la presenza di orsi è stata segnalata anche nelle aree antropizzate. Le pattuglie che - anche attraverso servizi notturni - si occupano della perlustrazione delle aree urbane fino a raggiungere le strutture più isolate, a ridosso del bosco, sono composte da due agenti.
I loro interventi si affiancano al lavoro di monitoraggio, controllo e dissuasione, ma anche di dialogo e informazione per tenere alta l’attenzione delle persone sui comportamenti più corretti da osservare (riportati sul sito Grandicarnivori.provincia.tn.it).
Si guarda in primis allo smaltimento del rifiuto organico, affinché non diventi fonte alimentare in grado di attrarre i selvatici.
In caso di avvistamenti o segnalazioni è importante contattare il numero unico per le emergenze 112 per favorire l’intervento tempestivo degli operatori che si trovano più vicino al luogo in cui avviene un evento, anche per mettere in atto eventuali azioni di gestione.
Essenziale è il corretto uso dei cassonetti anti-orso per lo smaltimento di scarti e avanzi di cibo: questo strumento rappresenta infatti un deterrente per i plantigradi in cerca di cibo. A tal proposito, l’Amministrazione provinciale ricorda come sia importante che i Comuni proseguano con l’intervento di sostituzione dei cassonetti.
La Giunta ha approvato un apposito Piano del valore di circa 4 milioni di euro, per la fornitura di bidoni ed isole ecologiche a prova di orso. Si tratta del “Piano provinciale per la messa in sicurezza dei sistemi di raccolta dei rifiuti urbani dalle incursioni dei grandi carnivori” - redatto tenendo conto delle esigenze segnalate dagli enti locali - che prevede il posizionamenti di 700 “cassonetti” entro il 2028. Un intervento di implementazione nell’ambito della ricognizione compiuta da Agenzia per la depurazione (Adep) in collaborazione con il Settore grandi carnivori del Servizio Faunistico e le Comunità di valle, tenendo conto dei diversi sistemi di raccolta. Per quanto riguarda le aree con una priorità massima, l'esecutivo ha stanziato 1,5 milioni di euro per gli interventi da realizzare entro l’estate e dedicati alle utenze domestiche.