I carabinieri sequestrano 9 chili di droga a Cles, in manette tre albanesi
I tre fermati in macchina, durante la perquisizione in casa sono stati trovati in un borsone 160 panetti di hashish pronti per essere spacciati nelle valli del Noce. La cocaina nascosta in un barattolo di riso
TRENTO. Tre albanesi sono stati arrestati per spaccio dai carabinieri di Cles nella notte tra Pasqua e Pasquetta: i militari hanno sequestrato 9 chili di droga tra hashish e cocaina pronti per essere spacciati nelle valli del Noce.
Quando l’Audi è stata perquisita, il conducente è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina, una pistola scacciacani ed un coltello a serramanico, questi ultimi nascosti nel cruscotto del veicolo. La pattuglia ha immediatamente richiesto rinforzi: sul posto il Nucleo Operativo e le Stazioni di Cles e Novella. I militari sono andati nell’abitazione del giovane fermato per estendere la perquisizione e, giunti nelle adiacenze del portone condominiale, hanno notato altre due persone che, alla vista dei carabinieri, hanno nascosto qualcosa sotto un’auto parcheggiata, tentando poi la fuga ma venendo immediatamente bloccati. In un borsone i militari hanno trovato circa 8 chili e mezzo di hashish, suddivisi in otto pacchi contenenti ciascuno 20 panetti da circa mezzo etto ciascuno, per un totale di 160 panetti, più altri 7 panetti sfusi ed un ulteriore involucro con circa 6 grammi di analoga sostanza.
Entrati, poi, nell’appartamento, è stata scoperta una vera e propria fucina dove venivano preparate le dosi da spacciare; infatti, i militari hanno rinvenuto un ulteriore mezzo panetto di hashish di oltre 20 grammi, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi, altri 3 panetti di hashish ed un involucro contenente stessa sostanza del peso complessivo di ben oltre 3 etti e, infine, quasi mezzo etto di cocaina nascosto in un barattolo pieno di riso.
Sequestrati anche un manganello telescopico occultato sul proprio furgone da uno dei fermati. Per i tre sono scattate le manette e sono stati portati in carcere a Trento.