Gilli: «È il Comune a causare danni al lago Smeraldo»
Fondo, il presidente dell’Associazione Pescatori Val di Non rispedisce al mittente le accuse mosse dal sindaco Graziadei
FONDO. Rifiuti e degrado al lago Smeraldo anche per colpa dei pescatori, ma l’Associazione delle lenze nonese non ci sta . «Ho letto con sorpresa le affermazioni del sindaco Graziadei in merito al lago Smeraldo, parole che per quanto ci riguardano vanno assolutamente respinte al mittente» - afferma il presidente dell’Associazione Pescatori Dilettanti Valle di Non, Marco Gilli. Il riferimento è a quanto detto dal primo cittadino in risposta ad un’interrogazione della minoranza di cui ha riferito l’altro ieri il Trentino.
Due in particolare i punti che Gilli non condivide. Il primo riguarda l’asserito “regolamento” realizzato dal Comune che l’Associazione Pescatori ha subìto, e non condiviso come invece sembra dire Grazidei; il secondo è che parte del degrado che sta vivendo lo specchio d’acqua dipende dal comportamento dei pescatori. «Purtroppo da alcuni anni i rapporti di Fondo con la nostra associazione, che, lo ricordo, è l’unico soggetto riconosciuto dalla Provincia per quanto riguarda la gestione ittica nella valle, non sono idilliaci, non certo per colpa nostra» - afferma Gilli. Un esempio è appunto il regolamento comunale che a detta dell’Associazione Pescatori avrebbe addirittura aspetti di illegittimità, e la mancanza di comunicazioni che il Comune, come proprietario del lago, e del torrente che lo alimenta, sarebbe tenuto a dare. «Questo causa non pochi danni al sistema ittico: sono tre anni che chiediamo di avvertirci in tempo sulle chiusure dei canali di deflusso per consentire lo spostamento e il salvataggio delle trotelle. Non lo fanno mai e le conseguenze sono i pesci morti perché rimasti a secco».
Mancanza di comunicazione che si è vista anche la scorsa estate quanto l’amministrazione Graziadei ha deciso di chiudere il lago Smeraldo una domenica di luglio informando l’Associazione a cose fatte. Per questo i pescatori, che normalmente facevano tre o quattro eventi di pesca ogni anno, nel 2018 ne hanno organizzato solo uno. «Sollevano difficoltà ma i loro obblighi non li rispettano». Quanto ai rifiuti e al denunciato degrado, le colpe sono complesse e non serve cercare alibi. «Qualche maleducato lo abbiamo certo anche noi, ma la nostra associazione ci tiene moltissimo alla pulizia delle acque, delle rive e dell’ambiente in senso lato e infatti interveniamo regolarmente per pulire anche nella zona Smeraldo. Ma qui non ho mai visto nessun operatore comunale fare altrettanto» - aggiunge Gilli.
Unico punto su cui concorda con il sindaco è la previsione di realizzare un zona dei wc fissi, idea che però arriva molto in ritardo. «Purtroppo il degrado, soprattutto a monte del sabbiatore, prima dell’invaso sul rio Sass, è demoralizzante. Ma non si risolve con gli annunci ed i rimpalli di responsabilità». (g.e.)