Gala di beneficenza per aiutare insieme Dimaro a risollevarsi
Giovedì 29 serata all’hotel Sancamillo, ricavato al Comune Si cercano anche quattro appartamenti per famiglie sfollate
DIMARO FOLGARIDA. Un po’ alla volta Dimaro si sta rialzando. Dopo i momenti difficili vissuti a fine ottobre, che hanno messo a dura prova la gente solandra e hanno causato danni difficili da quantificare, piano piano Dimaro sta ripartendo, grazie alla forza di volontà dei suoi cittadini e grazie alle tante iniziative di solidarietà che sono state messe in piedi per sorreggere un paese che passo dopo passo riprenderà a camminare. Sono molti, infatti, i progetti di raccolta fondi e di sostegno che da varie parti della Provincia e a diverso titolo sono giunti dalle parti di Dimaro.
Uno di questi è la proposta nata dal Dipartimento Solidarietà Emergenze Fic Trentino Alto Adige che, in collaborazione con l’Associazione provinciale Cuochi Trento e l’Associazione provinciale Cuochi Merano/Bolzano e con il patrocinio del Comune di Dimaro Folgarida, dell’Apt Val di Sole e il supporto della Web Agency Publinoce e del Gruppo Mora Hotel, ha deciso di organizzare un galà di beneficenza i cui proventi, tolte le spese vive, saranno donati al Comune. “La solidarietà ha un gusto particolare… Insieme a tavola per Dimaro” è il titolo di questa nobile iniziativa che giovedì prossimo 29 novembre alle 20.30 sarà ospitata all’Hotel Sancamillo di Dimaro. Chiunque può contribuire al successo della serata: per informazioni e prenotazioni basta chiamare il numero 0463.974110 oppure il 347.6418099.
Ma è possibile dare una mano anche in maniera differente, ad esempio mettendo a disposizione il proprio appartamento da affittare. Il Comune ha infatti reso noto, tramite una nota firmata dal sindaco Andrea Lazzaroni, di essere urgentemente in cerca di appartamenti ammobiliati da prendere in locazione, possibilmente sul territorio comunale. Gli immobili serviranno ad accogliere quattro famiglie sfollate a seguito dell’ondata di maltempo. In particolare si cercano due appartamenti di massimo 45 metri quadri, uno di massimo 70 e un altro ancora di massimo 75. Il canone sarà stabilito facendo riferimento alle quotazioni dell’osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e i proprietari sono quindi invitati a contattare gli uffici comunali, nello specifico la segreteria, al fine di perfezionare l’eventuale contratto. L’urgenza impone la necessità di prendere in considerazione le domande che prima giungeranno al protocollo comunale.
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