il caso

Formaggio contaminato a Coredo, in appello confermate le due condanne. Primi risarcimenti per un milione

Per le lesioni gravissime causate ad un bambino di 4 anni che nel 2017 mangiò un formaggio a latte crudo contaminato dal batterio dell'escherichia coli



TRENTO. Sono state confermate in appello le condanne all'ex presidente del caseificio sociale di Coredo Lorenzo Biasi e al casaro Gianluca Fornasari per lesioni gravissime causate ad un bambino di 4 anni che nel 2017 mangiò un formaggio a latte crudo contaminato dal batterio dell'escherichia coli prodotto dal Caseificio sociale di Coredo. Da allora il piccolo, che oggi ha 11 anni, si trova in stato vegetativo.

Il giudice del Tribunale di Trentino ha previsto una provvisionale, cioè una prima tranche del risarcimento, pari a 600.000 euro per il bambino, e a 200.000 per ciascuno dei due genitori. 













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