Fondo: «Dateci una mano a tenere vivo il paese»
Fondo. Anche a Fondo bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e ogni attività commerciale potranno finalmente riaprire i battenti. Durante il periodo di quarantena, comunque, l’associazione “Idee di...
Fondo. Anche a Fondo bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e ogni attività commerciale potranno finalmente riaprire i battenti. Durante il periodo di quarantena, comunque, l’associazione “Idee di Fondo”, che raggruppa 34 commercianti del paese, si è mantenuta attiva. In particolare come supporto, opportunità di confronto e tramite tra le attività commerciali e le istituzioni. Ma anche come fonte di nuove proposte. Con ogni probabilità l’ appuntamento di Ferragosto con la passerella di “Fondo in Fashion – moda, musica e spettacolo”, che gli anni scorsi aveva attirato migliaia di persone, sarà rimandato all’estate 2021. La speranza dei commercianti del paese è di riuscire almeno a riproporre, a partire da dicembre, la rassegna “Natale in tutti i sensi”, manifestazione in grado di animare il centro di Fondo grazie soprattutto al mercatino.
Il pensiero principale dell’associazione presieduta da Roberto Graziadei rimane comunque la riapertura. «Siamo tutti nella stessa condizione, e per venire incontro a chi ha attraversato una fase difficile abbiamo deciso di dimezzare la quota associativa – spiega –. Ancor più in questo periodo è importante fare gruppo e non lasciare indietro nessuno, anche a costo di ridurre il budget. Abbiamo voluto lanciare un messaggio positivo» Ora che l’emergenza sanitaria pare essere sotto controllo, è il momento di pensare a quella economica. «Per questo – continua Graziadei – è fondamentale riuscire a organizzare una proposta commerciale di valore, che spinga la gente a comprare in paese». Ad oggi è ancora tutto sospeso, ma l’intenzione è di realizzare qualche proposta sul piano pubblicitario. «Questo è il momento di rimanere uniti – aggiunge Graziadei –. Vogliamo fare da collante e darci una mano, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati alla ripartenza e alla promozione delle nostre attività». Anche la gente del paese, però, è chiamata a fare la propria parte. «Noi sicuramente ci metteremo l’anima, come sempre e ancora di più, per rimanere aperti e continuare a fare economia sul territorio – conclude Graziadei –. È chiaro però che serve anche una risposta importante da parte della clientela. La speranza è che i cittadini possano acquistare nel negozio di paese, contribuendo così a mantenerlo vivo».