EcoAnaunia interessa a più di 50 imprese
Ma c’è ancora tempo (fino al 3 luglio) per aderire alla rete che punta a rilanciare il settore green
VAL DI NON. Se il buongiorno si vede dal mattino, è partita con il piede giusto EcoAnaunia, la rete d’imprese della valle di Non per rilanciare il settore delle costruzioni green e più in generale per migliorare l’ambiente in cui viviamo. Alla serata pubblica che si è tenuta qualche tempo fa a Portolo c’erano più di 100 persone, imprenditori e rappresentati del mondo economico che hanno dato vita ad un intenso dibattito con moderatrice Monica Morandini.
Ad inizio luglio il progetto entra nel vivo con la concretizzazione della prima fase, la firma dal notaio delle tante imprese nonese (ad oggi più di 50 hanno manifestato il loro interessamento) che vogliono costituire la rete di imprese. C’è ancora un po’ di tempo (si accettano adesioni fino al 3 luglio) per aderire. Nato dal potenziale di trasformazione e crescita in senso green e di sostenibilità sul territorio della Val di Non, EcoAnaunia è un progetto che guarda al futuro, alla bellezza della Val di Non e al sostegno economico della Comunità Europea. Obiettivo è infatti creare una rete che coinvolga operatori economici e privati. La rete è costituita da un gruppo di individui che decidono di fare unione per proporre una serie di interventi sul territorio. Lo scopo è duplice: rilanciare il settore delle costruzioni green e migliorare l’ambiente. La rete d’imprese con i suoi progettisti svilupperà una mappatura degli interventi, individuandone i criteri di sostenibilità economica, urbanistica, giuridica. Oltre a questo ci si propone di attivare delle partnership con gli enti pubblici con i quali collaborare per la partecipazione ai bandi della Comunità Europea. “La Val di Non è di nuovo al centro di un’idea fuori dall’ordinario, dove i nonesi diventano protagonisti effettivi nel creare valore per la propria terra, una visione moderna del futuro dove si realizzano progetti che amano l’ambiente, che lo valorizzano e che lo arricchiscono” - afferma il presidente della rete d’imprese, Giorgio Brentari. Il progetto si basa sul grande potenziale della Val di Non come luogo di sviluppo di progetti innovativi e meritevoli di finanziamento, progetti che verranno individuati tra possibili riqualificazioni del paesaggio, risparmio energetico, tutela delle acque e anche in ambito sociale. I benefici che si prospettano, oltre che nel settore delle costruzioni, saranno anche a favore del turismo, degli agricoltori e del terziario. Tornando alla serata introduttiva di Portolo, il benvenuto ai presenti è stato portato dal sindaco di Ville d’Anaunia, Francesco Facinelli a cui sono seguite le relazioni a partire dell’ing. Silvia Filz che ha illustrato gli obiettivi principali e il potenziale della Val di Non di trasformazione, di sostenibilità e di crescita in senso green. A seguire hanno parlato Francesco Azzali sui vantaggi e su come aderire alla rete; Giorgio Brentari sulle potenzialità delle E.S.CO.; il vicepresidente della Rete d’Imprese Andrea De Zordo e Giovanni Coletti presidente della Tama Aernova di Mollaro e membro del comitato esecutivo che ha focalizzato l’intervento sul futuro dei giovani. Ospite della serata l'assessore provinciale Carlo Daldoss che ha appoggiato con entusiasmo il progetto sin dai primi passi, lo scorso mese di gennaio. (g.e.)